Da sempre le batterie dei nostri dispositivi sono state una fonte di gioie e dolori, del resto a tutti è capitato di ritrovarsi col proprio smartphone scarico in circostanze non adatte, un limite della tecnologia attuale che spesso ci obbliga alla ricerca di una presa elettrica.

Un’equipe di ingegneri Australiani promette di risolvere questo collo di bottiglia delle batterie attuali, testando un nuovo modello di batteria litio-zolfo che garantirà una durata cinque volte maggiore.

Se messa in commercio andrebbe a rappresentare una svolta epocale, poichè troverebbe sbocchi non solo in campo dei device portatili, ma anche in quello dei trasporti, ovviamente quelli elettrici.

Una svolta attesa e forse necessaria

I ricercatori della Monash University di Melbourne in collaborazione con il Fraunhofer Institute for Material and Beam Technology, garantiscono almeno 200 cicli di ricarica, con un’efficienza coulombiana, a differenza delle batterie attuali, del 99%, resa possibile dai nuovi catodi allo zolfo.

Questo nuovo componente dovrebbe essere in grado di sopportare lo stress da usura in modo molto più efficiente, cosa che permetterebbe una durata maggiore e anche una vita della batteria aumentata.

A detta degli scienziati, la commercializzazione non è molto lontana, infatti un prototipo è già in fase di sperimentazione e il processo di fabbricazione è già stato brevettato, con il progetto che ha raccolto oltre 2 milioni e mezzo di dollari in finanziamenti dal governo e dai vari partner industriali.

Secondo gli scienziati il vantaggio sarebbe su tutta la linea, non solo per la maggiore durata del prodotto, ma anche per i ridotti costi di produzione, un mix che garantirebbe uno sviluppo su larga scala.

Le premesse sono fantastiche, se introdotta rivoluzionerebbe non solo il mondo della tecnologia portatile, ma anche quello dei trasporti elettrici e del fotovoltaico.

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