evitare autovelox

Sembra che anche per l’anno appena iniziato, gli automobilisti che viaggiano spesso in autostrada, non vedranno il costo del pedaggio incrementato di qualche Euro su diverse tratte. Nonostante le condizioni di diversi percorsi non siano proprio nel massimo dello splendore, gli aumenti autostradali per quest anno sono stati pianificati soltanto in alcuni luoghi dove è più necessario. La promessa però è sempre la stessa: ad un maggiore costo, ci sarà una migliore manutenzione e un miglioramento del servizio.

L’anno nuovo sembra portare qualche ventata positiva: di fatto, con il decreto Mille Proroghe, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha dichiarato che non vi saranno rincari sul 95% delle tratte autostradali. Senza contare che la sospensione degli aumenti per quanto concerne la Strada dei Parchi, non subirà aumenti fino ad Ottobre 2021, proprio per consentire una ricostruzione delle aree devastate dai terremoti del Centro Italia di qualche anno fa.

 

Gli aumenti autostradali quali tratte interesseranno?

 

Le uniche aree che subiranno un rincaro del costo del pedaggio saranno le tratte gestite da aziende terze. Pensiamo a “Autovia Padana”, “Bre.Be.Mi”, “Concessioni Autostradali Venete” e la “Pedemontana”.

I rincari saranno decisamente bassi: si parla infatti di un aumento del 4,88%, ossia 10 o 20 centesimi in più sul viaggio finale. Considerando poi che l’Autovia Padana ha dei tratti molto brevi e che gli automobilisti che percorrono la Pedemontana son avvantaggiati dalla tratta esigua, si parla di aumenti minimi, con anche solo 0,01 centesimo di Euro in più sul viaggio finale.

C’è da gioire quindi e festeggiare per un 2020 che non prevede aumenti importanti sul costo del pedaggio delle Autostrade per l’Italia. A dare la “stangata” finale saranno proprio i prezzi del carburante, che per via del buco di bilancio di 3 miliardi di Euro, subiranno un pesante rincaro.

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