autostrade Gli aumenti autostradali, come ogni anno ormai, sono dietro l’angolo per alcuni viaggiatori del nostro paese; sebbene le condizioni delle tratte siano tutt’altro che eccellenti, periodicamente la società Autostrade per l’Italia provvede ad aumentare il costo dei pedaggi con la promessa di finanziare il miglioramento del servizio.

Il 2020 è un anno decisamente favorevole per la maggior parte di noi, grazie difatti al decreto MilleProroghe, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ufficialmente confermato che oltre il 95% delle tratte autostradali non subiranno alcun tipo di rincaro nel 2020. Oltre a questo è stata prorogata fino a Ottobre 2021 la sospensione degli aumenti per la Strada dei Parchi, nell’ottima di velocizzare la ricostruzione di tutte le aree soggette ai terremoti degli anni precedenti.

 

Autostrade per l’Italia: quali sono gli effetti sui pedaggi?

In poche parole, gli unici che subiranno un incremento saranno gli utenti che percorrono tratte gestite da aziende di terze parti. Nello specifico parliamo della Autovia Padana (4,88%), Bre.Be.Mi (3,79%), Concessioni Autostradali Venete (1,20%) o Pedemontana (0,80%).

Come avete potuto voi stessi notare, gli aumenti sono tutt’altro che importanti, un 4,88% corrisponde a circa 10/20 centesimi in più a viaggio, considerando difatti che l’Autovia Padana gestisce tratti effettivamente non troppo lunghi o costosi. I più fortunati, sempre rientranti nel 5% di coloro che subiranno gli aumenti, sono i viaggiatori che percorrono la Pedemontana, lo 0,80% è davvero minimo con il pagamento di solo 1 centesimo in più a viaggio.

Nonostante tutto il 2020 è sicuramente un’annata positiva per oltre il 95% degli utenti che non subiranno alcun rincaro per i propri viaggi o spostamenti in generale.

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