IPTV: chiuse tutte le piattaforme dalla Guardia di Finanza, arrivano le multe

Durante gli scorsi mesi sempre più persone si sono affidate alla tecnologia IPTV ed in linea di massima allo streaming illegale. Per ragioni di risparmio, anziché scegliere le promozioni ufficiali di Sky, una vasta parte di pubblico ha optato per il cosiddetto pezzotto. I numeri aggiornati allo scorso maggio davano all’IPTV una platea composta da oltre due milioni di persone.

Anche se in maniera indiretta, a favorire il successo del cosiddetto pezzotto ci sono state anche le chat di messaggistica istantanea. In primis Telegram con i suoi gruppi nascosti ed in secondo luogo WhatsApp hanno semplificato la vicinanza tra ipotetici clienti interessati e gli sviluppatori della tecnologia streaming illegale.

 

IPTV, c’è un argine al fenomeno: la GdF punisce tutti i clienti

Molte cose però sono cambiate a partire da questo autunno. Attraverso numerose operazioni condotte sia in Italia che all’estero, la Guardia di Finanza ha chiuso il segnale streaming in una lunga serie di pezzotti. 

Oltre allo stop del segnale streaming nelle case degli italiani, sempre la Guardia di Finanza si è impegnata ad inviare multe davvero salate a tutti i clienti che si sono avvalsi di questo sistema. Chi entra in contatto con la tecnologia IPTV rischia una sanzione che può raggiungere i 30mila euro.

La certezza sui risparmi garantiti dal pezzotto ad oggi quindi non è più tale. Al netto dei prezzi mensili superiori, per la visione dei canali Sky consigliamo sempre un regolare abbonamento con la pay tv.

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