La sfida nel settore automobilistico si basa tutto sul piano dei consumi. Al momento oltre alla lotta fra Diesel e motori elettrici, sembra che gli esperti abbiano individuato una nuova forma di alimentazione per vetture che potrebbe essere la soluzione del futuro. Stiamo parlando del motore ad idrogeno, che sembra rispecchiare i canoni ecologici, sicuri e di tempistica richiesti dal mercato.

Nonostante l’elettrica venga dichiarato come “il motore ad impatto 0 sull’ambiente” in realtà, secondo uno studio del Ces-Ifo, potrebbe inquinare anche più del classico Diesel. Questo perché le ricerche hanno evidenziato come l’intero processo produttivo dell’auto si componga di più passaggi, e nella creazione di una macchina elettrica, si produca più CO2 di quanto si avrebbe con un Diesel.

L’approccio definito Life Cycle Assessment, ha fornito quelli che sono i reali dettagli sulla produzione di Anidride Carbonica da parte delle due tipologie di motori. Considerando due vetture con alle spalle entrambe 150.000 km, con motorizzazioni differenti, ad aver la meglio sull’inquinamento sarebbe proprio l’auto Diesel.

L’idrogeno sarà la svolta per i motori del futuro

Sebbene pensare di abbandonare le macchine Diesel, elettriche, a benzina o a gas possa sembrare tanto assurdo quanto folle, in realtà è uno scenario che potrebbe palesarsi nei prossimi anni con l’introduzione dell’idrogeno, una forma di energia più reperibile, più ecologica e più economica.

Nell’immediato futuro si ipotizza una combinazione sulle macchine con sistema a combustione HiCEV e FCEV, come ha dimostrato esser possibile fare Toyota con la sua Mirai, attualmente in commercio. Il prezzo per portarsi a casa un auto innovativa come questa è elevato, ma al momento la sua commercializzazione non è arrivata su ampia scala.

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