Si chiama Risorgimento Digitale ed è la nuova iniziativa promossa da TIM per promuovere l’inclusione e l’alfabetizzazione digitale. Un programma che si rivolge soprattutto agli oltre tredici milioni di italiani non-utenti della Rete che, a causa della loro età avanzata o di condizioni socioeconomiche più sfavorevoli, non hanno ancora avuto modo di familiarizzare con questo importantissimo strumento: Internet.

I numeri, del resto, parlano chiaro. Il 30% dei cittadini con un’età superiore ai sei anni non ha utilizzato Internet nell’ultimo anno, mentre una famiglia su quattro non possiede una connessione a Internet. Di queste famiglie, più della metà ha dichiarato di non essere in possesso di una connessione ad Internet perché non saprebbe utilizzare la Rete, mentre per un’altra percentuale (circa il 20%) Internet sarebbe uno strumento poco interessante. Tutto ciò, all’interno di un contesto infrastrutturale abbastanza avanzato: a mancare non sono gli strumenti o le infrastrutture. A mancare, piuttosto, è la sensibilizzazione alla digitalizzazione, la consapevolezza dei numerosi benefici e vantaggi che si possono trarre dall’avere una connessione Internet e dispositivi in grado di sfruttare questa tecnologia.

TIM e Risorgimento Digitale, il progetto di educazione digitale itinerante

Risorgimento Digitale consiste in un progetto di educazione digitale itinerante guidato dalla TIM Academy. Oltre quattrocento formatori TIM incontreranno i cittadini nelle scuole e nelle piazze al fine di diffondere le competenze digitali necessarie per accedere alle opportunità offerte da Internet. L’iniziativa si rivolge principalmente ai piccoli comuni italiani in cui il gap digitale è molto più sentito, e qui sarà presente anche un simpatico truck in cui il personale TIM sarà a disposizione dei cittadini per offrire loro tutti i chiarimenti di cui hanno bisogno. Sarà possibile, per esempio, capire insieme come effettuare un backup delle foto o come aprire un conto online.

Il programma, poi, coinvolge anche numerosi partner come associazioni, centri di aggregazione ed incontro territoriale, polisportive e centri per anziani, per insegnare ai cittadini che prenderanno parte al progetto come navigare in Rete, mandare una Pec, cambiare il medico di base con lo Spid e pagare un certificato con il sistema pagoPA.

Per quanto riguarda le lezioni, queste avranno la durata di tre settimane e consisteranno in incontri in aula tenuti da un team di esperti, accompagnati da una scuola mobile che sosterà nelle principali piazze dei comuni coinvolti. Si parte l’11 Novembre dal comune di Marsala, simbolo del Risorgimento d’Italia.

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