La connessione che ci ha accompagnato per un ventennio sta per andare definitivamente in pensione. Secondo le ultime notizie, lo switch-off del 3G avverrà il prossimo anno, per lasciare posto alla nuova connessione veloce 5G.

Per gli operatori, infatti, non risulta più utile – né tantomeno sostenibile – continuare a foraggiare una tecnologia che ormai risulta ben sorpassata. Inoltre, in questa maniera, gli investimenti profusi per questa rete sarebbero dirottati verso le frequenze più attive al momento, in particolare 4G e 4.5G, oltre che sulla neonata rete 5G.

Addio 3G: nel 2020 diremo addio alla connessione

La tecnologia 3G è stata la prima a introdurre la navigazione veloce tramite i dispositivi mobili. Dirle addio, però, risulta un passo indispensabile per poter progredire verso le nuove frontiere della connettività.

Naturalmente, il pensionamento arriva solo ora perché in questo momento storico la copertura di rete garantita dal 4G è praticamente sovrapponibile a quella del vecchio 3G. In questa maniera, sarà possibile assicurare che lo spegnimento delle frequenze non comporti particolari disagi per gli utenti.

Diverso sarà il discorso per la tecnologia 2G: benché sia addirittura precedente rispetto all’avvento del 3G (e risalga praticamente a trent’anni fa), essa risulta ad oggi indispensabile come supporto alla nuova connessione veloce 5G.

Ma il progresso non si fermerà qui: i ricercatori dell’università finlandese di Oulu sono già al lavoro per la rete 6G, che sarà capace di fondersi completamente con le nostre vite. Se pensiamo che il 5G rappresenti il futuro della connettività, è solo perché non abbiamo ancora idea – come invece ce l’hanno i programmatori all’opera – cosa introdurrà il 6G nel nostro mondo. Bisognerà solo attendere.

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