sciopero ryanair

I dipendenti di Ryanair presto subiranno il taglio di 1.500 posti di lavoro, e ciò vuol dire che solo tra il personale che viaggia in aereo saranno 900 le posizioni a rischio: si parla di 500 piloti e 400 membri di bordo in eccesso per vari motivi di natura economica. Per questo sono stati indetti degli scioperi nel Regno Unito che però potrebbero paralizzare gli scali di mezza Europa. 

Falliti i negoziati tra azienda e sindacati dei lavoratori, l’organizzazione autonoma dei piloti britannici Balpa (British Airline Pilots Association) ha indetto una serie di scioperi nel Regno Unito fissata fra il 22 e il 23 agosto e poi tra il 2 e il 4 settembre 2019. Pertanto in quei giorni i vacanzieri potrebbero subire delle brutte sorprese al check in.

Ryanair: allarme sciopero, voli annullati il 22 e 23 agosto 2019

Come anticipato, la protesta che avrà luogo nel Regno Unito avrà sicure ripercussioni sui voli di tutta Europa, inclusi i passeggeri italiani. La protesta tra l’altro sembra che sia più che giustificata, visto che Ryanair ha rifiutato di firmare ogni tipo di conciliazione sui temi delle modifiche al calcolo delle pensioni, sulle garanzie assicurative, sui lavoratori in maternità, infine su rimborsi e struttura dei salari.

Sembra poi che la questione possa allargarsi a macchia d’olio anche su altre compagnie aeree, visto che proprio sotto la spinta dei piloti della compagnia low cost i colleghi della British Airways potrebbero aderire altresì alla protesta che infiamma il Regno Unito. Anche qui il comune denominatore è il promotore delle agitazioni, ovvero quel sindacato Balpa di cui sopra.

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