autostrade sciopero casellanti

Nella giornata di ieri e oggi è in corso lo sciopero dei casellanti in Italia, con la conseguente fila di automobili ferme alle stazioni di pedaggio delle varie autostrade. Ovvio che il traffico era lecito aspettarselo per gli esodi delle vacanze estive, ma i blocchi indetti dai sindacati hanno causato forti disagi sulle autostrade.

In più hanno creato diversi equivoci tra gli automobilisti, i quali hanno trovato spesso le sbarre ai caselli aperte senza sapere che i pedaggi andranno pagati lo stesso. Se mai passaste i varchi senza ritirare il biglietto o senza pagare quanto dovuto, la sanzione pecuniaria sarà inevitabile. Gli unici automobilisti a non aver problemi sono i proprietari di Telepass, o quelli che abitualmente usano carte di credito o bancomat alla colonnina.

 

Autostrade: sciopero dei casellanti, si dovrà pagare il pedaggio?

Rispetto al passato, quando in caso di sciopero dei casellanti le sbarre rimanevano alzate per consentire il passaggio nelle autostrade gratuito, il pagamento delle quote sarà comunque dovuto. Se non si ottempera a quanto detto, la targa del veicolo verrà fotografata e in seguito arriverà a casa un bollettino per pagare l’importo.

In una domenica già di per sé da bollino nero per le numerose partenze estive, gli scioperi indetti per ieri e oggi erano stati annunciati dopo che la brusca interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto dei lavoratori delle autostrade e dei trafori. L’agitazione sindacale è stata indetta dalle sigle di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Trasporti.

Nello specifico, si stima che ad incrociare le braccia saranno i casellanti che non rientrano nelle categorie di lavoratori soggetti alla legge 146, in quanto il loro contributo non è ritenuto dalle società concessionarie un “lavoro essenziale”.

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