Quando un avversario ti sconfigge all’interno di un gioco non è mai una bella sensazione. Quando la sconfitta arriva dopo 5 anni di gioco, il tutto fa ancora più male. Questa spiacevole disavventura è capitata ad uno streamer di nome Philza mentre stava giocando a Minecraft.

La partita andava avanti da oltre cinque anni in modalità hardcore, la modalità più difficile del titolo caratterizzata da danni maggiorati e vita limitata. Durante l’esplorazione di una grotta Philza si è trovato circondato da vari zombie. Dopo averli eliminati con facilità, forse peccando di troppa confidenza, è saltato nel corridoio non accorgendosi del baby zombie pronto ad attaccarlo.

Il piccolo zombie equipaggiava una armatura dorata incantata, quindi di istinto il giocatore l’ha colpito con la propria spada incantata. Lo zombie si è infiammato ma allo stesso tempo ha iniziato a bruciare Philza. Nonostante la situazione già critica, dai meandri della grotta è arrivato anche un ragno che ha inferto il colpo finale.

A seguito dell’attacco combinato dei due mostri, Philza ha dovuto soccombere agli attacchi del nemico. La principale conseguenza della morte del giocatore nella modalità hardcore prevede la cancellazione di tutti progressi e il reset del mondo di gioco.

Nonostante nell’inventario fosse presente il “Totem dell’Immortalità” un oggetto in grado di rendere immortale il giocatore, Philza ha deciso di non usarlo. Questa scelta è stata prese per rispetto verso gli utenti che seguivano lo streamer. Nonostante la delusione, c’è una nota positiva in questa vicenda, infatti è stato stabilito il nuvo record per la partita più lunga mai giocata fino ad ora a Minecraft.

 

 

 

VIApcgamer
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