Playstation Classic arriverà sugli scaffali dei negozi il 3 dicembre e avvicinandoci alla data di uscita vengono rivelate interessanti novità. Tutti conosciamo gli emulatori, software che permetteno alle persone di giocare a videogames creati per console su computer. Sembra che Sony utilizzerà uno di quelli per Playstation Classic.

È interessante notare che Sony ha combattuto gli emulatori per anni poichè venivano usati per pirateria, ed ora uno di quelli è all’interno della loro prossima console retrò.

PlayStation Classic arriverà con 20 giochi pre-installati

Nella lista delle licenze per la console si può trovare PCSX ReArmed. Esso è una versione aggiornata dell’emulatore PCSX rilasciato tanti anni fa cui ha cessato lo sviluppo nel lontano 2003. PCSX era utilizzato infatti dagli utenti per giocare ai videogames presenti per PlayStation 1 su pc – in maniera illegale -.

Naturalmente, Sony ha tutto il diritto di farlo. Il software PCSX è open-source ed è sotto licenza GPL. La scelta potrebbe essere stata dettata dal fatto che ci sarebbe voluto molto più tempo per realizzare un emulatore per PlayStation da zero.

Oppure l’azienda voleva semplicemente utilizzare quello che è un emulatore già ben progettato. Tuttavia, non tutte le aziende hanno agito nella stessa maniera. Nintendo, ad esempio, ha sviluppato il proprip emulatorr per la mini console NES e SNES Classic.

Anche nel caso di Nintendo assistiamo ad un emulatore che funziona su una build Linux open-source. Quindi sembra che la base degli emulatori per i giochi sia proprio la comunità open-source anche se da un lato questo attira le critiche degli utenti.

Alcune persone, infatti, pensano che la mossa di Sony sia ipocrita poiché introduce su console un emulatore nato per la prima volta nel 2000 ma che, sopratutto, è totalmente gratuito. Anche il sistema operativo della PlayStation 4, però, è basato su un software open -source e sembra che su questo nessuno abbia da dire nulla.

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