Durante il Mobile World Congress 2018 oltre agli smartphone è anche tempo di sistemi operativi. Ecco quindi arrivare Sailfish OS realizzato da Jolla che arriva alla terza versione. Si tratta dell’unico sistema operativo, secondo l’azienda, veramente indipendente che offre soluzioni per i consumatori e aziende. Il sistema al momento è compatibile con Sony Xperia XA2, Gemini PDA e i tablet INOI.
Jolla si è impegnata nello sviluppo di questo sistema operativo basandosi sul progetto Mer. Si tratta del sistema nato dal progetto MeeGo sviluppato inizialmente da Nokia ed implementato sullo smartphone Nokia N9, unico nel suo genere.
Sami Pienimäki, CEO di Jolla ha commentato: “Sailfish OS si è evoluto rispetto al progetto iniziale. Sono stati integrati molti più dispositivi e più ecosistemi. Siamo molto orgoglio di questa terza versione del nostro OS. Certamente provvederemo a fornire importanti aggiornamenti per i device nel settore B2G, B2B oltre che per i semplici consumatori.”
Jolla vuole proporre il proprio Sailfish OS come una valida alternativa agli attuali protagonisti che dominano il mercato, leggasi Android e iOS. Sailfish OS è basato su un progetto open source e sviluppato sia da Jolla che dalla Community. Ovviamente l’azienda invita i vari partner, consumatori e utenti di tutto il mondi ad unirsi alla Community e quindi supportare il progetto offrendo il proprio aiuto.
L’interfaccia utente si basa sulle gesture
Al centro del progetto portato avanti da Jolla c’è l’utente. Per questo Sailfish OS è pensato per essere rapido e veloce. La navigazione è semplice e immediata, così come l’accesso ad app e impostazioni.
Il design minimalista che permette di avere sempre sotto controllo tutte le principali funzioni. Questo aspetto si può notare anche nel multitasking che con un sola pressione permette, con un solo sguardo, di sapere quali app son aperte. In questo modo è possibile anche controllare le app direttamente da questa schermata senza bisogno di riaprirle.
Le gesture sono una componete essenziale di Sailfish OS. Non ci sarà bisogno di cliccare il tasto giusto ma sarà tutti a portata di dito. Le gesture permettono di combinare diversi comandi e rendere la navigazione sul terminali più fluida. Che si tratti di un singolo o doppio tap o di uno swipe dall’alto o dal basso, ad ogni comando seguirà un’azione. Certamente bisogna prendere confidenza con questo sistema, ma alla fine è solo questione di abitudine. In questo modo è possibile cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con gli smartphone.