postepay-unicredit-sanpaolo-truffeLa tecnologia può garantire una vita più facile, semplificata ma anche risultare un rischio quando un gran numero di dati sensibili vengono gestiti da grandi database che, come ogni sistema possono risentire di falle o di attacchi hacker che ne mettono in grave pericolo la possibile fuoriuscita di tali dati. Questi dati possono essere utilizzati da parte di malintenzionati per truffare. Si vedrà come individuare possibili minacce ed inoltre come segnalarle con strumenti che sono attualmente poco conosciuti ma che è bene rendere quanto più condivisibili.

Sia Unicredit che SanPaolo sono sotto attacco da alcuni mesi ed è per questo motivo che la Polizia Postale è dovuta intervenire per controllare cosa sta succedendo. La stessa Polizia Postale, attraverso numerose note ha dichiarato che nessun istituto bancario o di posta utilizza sms o email per ottenere dati sensibili per eventuali aggiornamenti, quindi il consiglio è quello di diffidare da richieste di questo tipo e recarsi subito in filiale per segnalare ciò oltre che denunciare il fatto alla stessa Polizia Postale.

 

Non condividete i dati della vostra banca online

Infatti, una delle strategie più frequenti da parte di chi vuole ottenere questi dati riservati, è proprio l’utilizzo di email nelle quali attraverso dei link – che nella forma sembrano rimandare ai siti degli istituti bancari –  dove attraverso dei format da compilare si richiedono informazioni molto riservate come i dati di accesso, tra cui codici Pin, attraverso i quali tali malintenzionati possono usufruire del conto personale del soggetto ed effettuare prelievi  e pagamenti a suo nome.

Il consiglio quindi è sicuramente quello di non aprire o rispondere ad email di questo genere e denunciare immediatamente il fatto a chi di dovere. Anche gli istituti bancari si stanno attivando in questo senso, informando i propri clienti che per eventuali comunicazioni questi saranno chiamati a recarsi in filiale di persona e non vengono utilizzati strumenti digitali come sms o email.
Molte volte capita che persone poco avvezze con questi strumenti digitali possano cadere nella trappola, ed essere invogliati anche tramite una chiamata di call center a fornire questi dati di accesso per aggiornamenti delle condizioni di utilizzo. E solitamente sono le persone anziane a cadere in questo tipo di trappole, in quanto le persone più vulnerabili e meno in grado di cogliere la pericolosità di questi strumenti digitali. E’ bene quindi non lasciarsi ingannare e informare quanto più possibile le persone vicine di ciò, oltre che segnalare questi avvenimenti illeciti al numero verde che è stato predisposto appositamente dalle banche.

Infine, per tutelare i conti bancari, gli istituti bancari mettono a disposizione uno strumento molto valido che può rendere più facile e immediatamente accessibile la possibile fuoriuscita illecita di denaro dal conto bancario. Difatti, nell’home banking è possibile selezionare ed impostare una notifica che arriverà sul cellulare ogni qualvolta verrà effettuato un pagamento o un semplice versamento come un bonifico ad esempio. Quindi, per evitare possibili truffe è bene informarsi ed essere sempre attenti sia su quali sono le minacce e come è possibile evitarle.

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