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Negli ultimi due anni il mondo dei contenuti audio-video è cambiato drasticamente. L’avvento dello streaming, sia nel mondo della musica sia nel mondo del cinema e delle serie tv, ha rivoluzionato l’approccio degli utenti a due mercati che in tutta la loro storia sono stati basati sempre sul supporto fisico del Cd e del Dvd. La nascita di piattaforme come Netflix e Spotify ha cambiato le regole del gioco ed ora i numeri testimoniano questo stravolgimento.

Nel 2016, per il primo anno in assoluto, gli incassi delle piattaforme streaming di cinema e serie tv hanno superato gli introiti provenienti dal mercato di Dvd e Blu-ray Disc. I numeri in questione sono significativi perché esprimono non un punto d’arrivo, ma un punto di partenza visto che nei prossimi anni la visione online sarà sempre più presente.

Le cifre dicono che lo streaming negli USA ha fruttato la bellezza di 10,3 miliardi di dollari, con un incremento del 15% rispetto al 2015. I Dvd ed i Blu-Ray Disc hanno portato nelle casse delle case produttrici 8 miliardi di dollari, per una flessione del 9,6% rispetto alla scorsa annata.

Il motivo principale di questo cambiamento sta ovviamente nel prezzo. Il costo di un solo Dvd o Blu-Ray Disc è equiparabile al costo di un mese di abbonamento su una piattaforma come Netflix, con la grande differenza che nel primo caso si ha accesso ad un solo contenuto mentre nel secondo si ha accesso ad una ampia scelta di prodotti. Da tutto ciò si ricava soltanto una sentenza: se i supporti fisici vogliono resistere alla competizione dello streaming, è necessario una netta e drastica variazione dei prezzi verso il basso.

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