Il logo di Xiaomi, divenuto un vero marchio di fabbrica per l'azienda
Il logo di Xiaomi, divenuto un vero marchio di fabbrica per l’azienda

Xiaomi è senza dubbio una della realtà più interessanti del settore della telefonia provenienti dalla Cina, tanto da essere riuscita ad issarsi al quarto posto della classifica mondiale dei produttori del settore, mettendosi alle spalle realtà storiche come Sony ed LG. Per l’azienda cinese però è arrivato il momento di compiere il definitivo salto di qualità, che potrebbe arrivare con l’apertura di veri e propri negozi fisici a marchio Xiaomi.

L’azienda ha sempre basato il proprio business sulla vendita dei propri dispositivi in lassi di tempo molto ristretti, il che le ha garantito guadagni molto importanti in determinati periodi di tempo e, allo stesso tempo, la possibilità di gestire al meglio le scorte nei magazzini. La situazione adesso però è cambiata, complice anche la crescita del brand Xiaomi che, inevitabilmente, ha portato non pochi problemi nella gestione del ciclo produttivo degli smartphone, tant’è che realtà come Oppo hanno superato Xiaomi nelle vendite del primo trimestre 2016.

Ecco quindi arrivare oggi la mossa del CEO Lei Jun, che ha annunciato l’apertura di 1.000 negozi fisici a marchio Xiaomi nei prossimi due anni. Si tratterà di punti vendita da 250 metri quadri, che garantiranno all’azienda cinese un fatturato mensile di 6,8 milioni di euro, ovvero un incassino giornaliero di 193.000 euro. Siamo difronte a numeri enormi, che sottolineano ancora una volta la crescita esponenziale di questa azienda, una realtà che, lo ricordiamo, fino a qualche anno fa era una semplice start-up. A questo punto sarà molto interessante verificare se questi negozi fisici riusciranno ad ottenere il successo sperato, con la logica poi di espanderli a livello globale.

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