Selfie mortale
Selfie mortale dal Machu Picchu per un turista tedesco

Selfie mortale per uno sfortunato turista tedesco in visita al Machu Michu, uno dei siti archeologici più famosi al mondo, situato in Perù nella valle dell’Urubamba. Il viaggiatore si sarebbe sporto eccessivamente dalla sommità di un burrone per immortalare il momento e sarebbe precipitato nel vuoto, da un’altezza di un centinaio di metri.

Il turista tedesco Oliver Park di 51 anni è deceduto per colpa di un selfie nel sito archeologico inca del “Machu Michu”, in Perù. Secondo l’agenzia “Associated Press“, la causa dell’incidente sarebbe dovuta all’imprudenza dell’uomo, che avrebbe oltrepassato una barriera di sicurezza atta a separare i turisti dal bordo del precipizio.

L’uomo avrebbe poi domandato ad un altro visitatore di scattare la tanto ambita fotografia che lo vedeva ritratto lì sul tetto del mondo. Un attimo di disattenzione, però, è bastato per perdere l’equilibrio e non trovare più un appoggio stabile sul terreno. Il corpo è stato ritrovato lo scorso giovedì privo di vita.

Selfie mortale in uno dei posti più belli al mondo

Vista nell’immaginario collettivo come i resti di un’antica e fascinosa città perduta, la località appartiene oggi al Patrimonio Mondiale dell’umanità stabilito dall’UNESCO ed è stata eletta nel 2007 una delle “Sette meraviglie del mondo moderno”, insieme alla grande muraglia cinese in Cina, a Petra in Giordania, al Colosseo a Roma, al Chichén Itzá in Messico, al Taj Mahal in India ed al Cristo Redentore di Rio de Janeiro in Brasile. ll sito è visitato da milioni e milioni di persone ogni anno ed è divenuto ben presto il simbolo dell’anziano impero Inca. Costruito nel 15° secolo ed abbandonato dalla stessa popolazione Inca, esso non è stato scoperto dagli europei fino all’inizio del secolo scorso (1911).

Il “Washington Post” ha, inoltre, riportato che un turista sud-coreano ha perso la vita per essere caduto in una cascata solo qualche giorno prima, sempre per la voglia di scattarsi un selfie. Ma senza allontanarci troppo dal nostro Paese possiamo ricordare la sfortunata vicenda del 2014 della ragazza barese in gita scolastica a Taranto, caduta dalla ringhiera del lungomare per scattarsi un selfie con il monumento più rappresentativo della città: il Castello Aragonese.

Proprio per questi motivi, dunque, il CDC (Centers for Disease Control and Prevention), vale a dire il centro per il controllo delle malattie statunitense, ha allertato la popolazione circa i rischi che si incorrono nel prendere iniziative di questo genere ed ha esortato i cittadini nell’avere un comportamento più consono e rispettoso della vita.

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