Microsoft
Fatturato deludente per Microsoft, almeno per il settore mobile, rappresentato dai Lumia; si ottengono profitti positivi, invece, grazie a Surface e cloud.

Microsoft ha tirato le somme per il primo trimestre dell’anno, il Q3 2016. Si tratta di un fatturato deludente, almeno per il settore mobile, rappresentato dai Lumia; mentre alcuni profitti positivi sono stati ottenuti grazie a Surface e cloud. Si attende una nuova strategia di mercato.

La più grande produttrice di software chiude il suo primo trimestre fiscale 2016 con un fatturato di 20,5 miliardi, registrando un calo del 6% rispetto l’anno precedente. Alla base di questo indebolimento del fatturato, si collocano alcune inevitabili manovre finanziarie, l’instabilità del valore del dollaro e l’influenza dei costi di ristrutturazione: elementi volubili che, probabilmente, avrebbero potuto far intascare all’azienda addirittura 22,1 miliardi di dollari. Malgrado i numeri parlino chiaro, mostrando una significativa flessione dell’utile operativo e del netto – rispettivamente del 20% e del 25%, ovvero di 5,3 miliardi e 3,8 miliardi di dollari – Redmond non avrebbe motivo di preoccuparsi in quanto, almeno per adesso, può contare su un’ottima, quanto stabile, capitalizzazione di borsa.

A determinare un fatturato negativo è stato, senza alcun dubbio, il mercato mobile che ha segnato sul grafico -46%, vale a dire la distribuzione di soltanto 3,2 milioni di Lumia in tutto il mondo nei mesi di gennaio-febbraio-marzo. Pertanto, non sorprende affatto un possibile cambio di rotta da parte della società statunitense, pronta a volgere la propria attenzione al supporto del marchio Surface. Proprio quest’ultimo, grazie ai device Surface Pro 4 e Surface Book, ha ottenuto una crescita del 61% rispetto il 2015, un importante progresso per il futuro dell’azienda, che viene tradotto in 1,11 miliardi di dollari.

Tuttavia, persino il fatturato relativo alle licenze OEM sembra aver subito un lieve crollo del 2%. Benché Windows 10 risulti installato su oltre 270 milioni di dispositivi al momento attivi, si è verificato un ulteriore un abbassamento dell’11% nelle vendite delle licenze di Pro. Al contrario, tutte le altre versioni hanno, fortunatamente, rilevato un incremento pari al +15%.

Per quanto riguarda i cloud, invece, Microsoft porta a casa risultati soddisfacenti. Basti pensare che Azure e altre soluzioni legate al settore dei datacenter hanno segnato +120%. Dunque, il fatturato di Office è cresciuto del 7% nel mercato e nel 6% nell’ambito dei consumer, merito – soprattutto – della diffusione di Office 365 che vanta oltre 22,2 milioni di utenti abbonati.

Tutto sembra procedere a gonfie vele anche per il settore gaming: Xbox Live censisce circa 46 milioni di utenti attivi, con una crescita annuale del 26%. Infatti, nonostante una lieve discesa nelle entrate provenienti dalla distribuzione delle console, il suo fatturato è aumentato del 6%. Redmond ritiene che questi risultati siano dovuti, in gran parte, alla diminuzione del costo di Xbox One e di Xbox 360.

Infine, esiti positivi si raggiungono mediante perspicaci strategie di sponsor e di ricerca, le quali evidenziano un bel +18% su paradiso fiscale.

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