dispositivi elettronici stand-by

Secondo uno studio condotto in America, i dispositivi elettronici in stand-by, ovvero quelli collegati alla corrente ma non accesi, consumerebbero più di quanto ci si aspetta.

Voi vi chiederete, quanto? Ben 150 euro (all’incirca) in più all’anno (se gli apparecchi casalinghi sono pochi, altrimenti si può arrivare anche a circa 400 euro in più). Questo è quanto è emerso da una ricerca fatta dall’ente internazionale no profit Natural Resources Defense Council (Consiglio di difesa delle risorse naturali) su 70 mila abitazioni del nord della California.

Chi sono i colpevoli di questo spreco energetico?

I maggiori colpevoli (per il 51%) di energia (e soldi) sprecata sono tutti i dispositivi per l’intrattenimento e/o studio come: pc, televisori, console, smartphone in ricarica, ecc. Con una percentuale minore (del 34%) troviamo tutti i dispositivi automatici della casa: cancelli elettrici, serrande dei garage (se elettriche), stufe e condizionatori. Infine troviamo tutti i vari utensili elettronici da casa, con una percentuale del 15%. Attenzione però: non bisogna farsi ingannare dal consumo dei moderni frigoriferi e lavatrici elettronici, i quali sono dei veri e propri apparecchi elettronici e quindi sono posizionati al secondo posto tra le tipologie di dispositivi di maggiore consumo.

Il danno è solo economico?

Questa ricerca è da tenere in considerazione non solo da chi vuole risparmiare qualcosa in bolletta ma anche da chi ha l’animo da ecologista: il consumo eccessivo di energia è responsabile del 4.6% delle emissioni di anidride carbonica presente nell’aria.

FONTENRDC
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