L’ESA e Airbus stanno lavorando insieme per mettere in orbita il satellite Vigil, progettato per tenere d’occhio da vicino il Sole e anticipare le tempeste solari. È una mossa importante, specialmente dopo l’incantevole spettacolo delle aurore boreali causato da una recente tempesta solare.
Il satellite Vigil e la sua missione
Con un investimento di 340 milioni di euro, l’ESA vuole essere pronta per affrontare eventuali danni provocati da futuri eventi solari. Airbus è al timone per l’assemblaggio e il lancio di Vigil, previsto per il 2031. Sarà posizionato a 150 milioni di chilometri dalla Terra, in una posizione strategica per monitorare da vicino il Sole.
Vigil sarà equipaggiato con strumenti sofisticati per tracciare i brillamenti solari e le espulsioni di massa coronale (CME), fenomeni che possono disturbare le comunicazioni e i sistemi di navigazione. Questo satellite avrà un occhio di riguardo per la superficie solare, individuando potenziali minacce prima che siano visibili dalla Terra.
Con un peso di poco più di due tonnellate, Vigil porterà a bordo sei strumenti scientifici all’avanguardia. Prima del suo lancio, sarà sottoposto a test approfonditi nel Regno Unito per garantirne l’efficacia. Anche se la missione è prevista per il 2031, potrebbero esserci ritardi imprevisti.
Un’occhio attento al nostro Sole
L’ESA è determinata a portare a termine questo progetto, riconoscendo l’importanza di monitorare costantemente lo spazio solare per proteggere le infrastrutture terrestri. Gli Stati Uniti si uniscono all’azione con il satellite Space Weather Follow On (SWFO), che dovrebbe partire l’anno prossimo.
La collaborazione internazionale è fondamentale per affrontare gli effetti delle tempeste solari sulla Terra e sulle tecnologie avanzate. In definitiva, il satellite Vigil rappresenta un passo avanti nella protezione del nostro pianeta, garantendo una visione chiara e anticipata del Sole e dei suoi umori.