Distributori di carburante: in arrivo riduzione del 20% degli impianti

Arriva un grosso cambiamento per tutti i distributori di carburanti in Italia. Sembra che Un il Consiglio dei Ministri a breve approverà una nuova riforma che ne prevede una drastica riduzione e che andrà a tagliare il 20% degli impianti presenti sul territorio nazionale. Il provvedimento potrebbe quindi portare alla chiusura di tanti distributori, soprattutto quelli meno utilizzati, siti in zone poco trafficate, oppure non conformi agli standard di sicurezza.

L’obiettivo della riforma non dovrebbe essere penalizzare i distributori, ma anzi ottimizzare la loro presenza in Italia, oltre che migliorare poi i servizi offerti. Il governo cerca così di concentrare i propri sforzi su meno distributori, ma più moderni e funzionali.

Novità positive per i distributori ancora presenti

La riforma tocca anche i distributori che rimarranno in attività dopo l’eventuale chiusura. Il governo ha previsto degli incentivi che permettano la riconversione e l’ammodernamento delle strutture. Questi copriranno il 50% delle spese previste per il passaggio e arriveranno ad un massimo di 60.000 euro. I fondi potranno essere anche utilizzati per l’installazione di colonnine per la ricarica elettrica e per le pompe di biocarburanti, aiutando le strutture ad ammodernarsi e a integrare carburanti ecologici.

Un’altra novità molto importante riguarda l’obbligo, finora in vigore, di esporre il prezzo medio del carburante al di fuori e al loro interno. Questa misura si è dimostrata inefficace nel portare benefici agli utenti e quindi verrà abolita. Il Governo spera in questo modo di aumentare la competitività tra i vari distributori e a garantire una migliore trasparenza. La riforma nel complesso serve per cambiare in maniera importante il settore dei distributori. Si spera che meno infrastrutture saranno sinonimo di maggiore efficienza e di modernità, così da migliorare l’intero servizio dedicato ai cittadini, qualunque auto posseggano. Ovviamente lo scopo è anche quello di impattare positivamente sull’ambiente grazie agli incentivi. Dobbiamo ora vedere come accoglieranno la notizia i distributori e come si adatteranno.

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