Amazon ritiene le consegne con i droni troppo pericolose? Le consegne con i droni di Amazon sono arrivate anche in Italia. Eppure, contemporaneamente, negli Stati Uniti, il sistema è stato appena frenato. Il colosso dell’ecommerce stesso ha dichiarato di aver interrotto le consegne con i droni a Lockeford in California. Ma perché?

Amazon e le consegne con i droni

Nel post di Amazon, pubblicato sul proprio blog ufficiale, viene spiegato che nelle sue intenzioni c’è il desiderio di espandere in sempre più città questo tipo di consegne nel 2025. Mentre già entro la fine dell’anno i droni corrieri dovrebbero arrivare anche in tutta l’aria di Phoenix. Contemporaneamente, Amazon sta collaborando con la Federal Aviation Administration e con i funzionari locali. Lo scopo di questa cooperazione è quello di ottenere il via libera per iniziare il progetto delle consegne a Tolleson, in Arizona (ad ovest di Phoenix).

Se queste sono le intenzioni dell’azienda allora perché è stata presa la decisione di fermare le consegne con i droni a Lockeford? A tal proposito, Amazon ha dichiarato di guardare al futuro per le consegne, nonostante questo intoppo. Non sono state rese note le ragioni dietro questa decisione, ma l’e-commerce ha confermato, nel post sul proprio blog, che continueranno ad essere effettuati altri voli di prova per poter testare l’affidabilità del sistema e soprattutto del suo drone MK30.

Quest’ultimo è stato svelato durante un evento tenutosi lo scorso anno. Il drone è stato progettato per essere più silenzioso e piccolo rispetto a quelli precedenti. Inoltre, il dispositivo punta ad essere più stabile e per questo in grado di volare anche in caso di pioggia leggera. Un dettaglio non trascurabile affinchè Amazon possa garantire le sue consegne anche con diverse condizioni metereologiche.

Per quanto riguarda i residenti di Lockeford, secondo le dichiarazioni di Amazon, questi potranno effettuare i propri ordini affidandosi ad altri sistemi di consegna.

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