Smart

Dopo oltre un quarto di secolo di produzione, la celebre Smart ForTwo ha compiuto il suo ultimo giro sulla catena di montaggio dello stabilimento di Hambach, in Francia. Questo segna la fine di un’era per una delle city car più amate di sempre. La storia dell’auto inizia nel lontano 1998. Quando il primo modello è uscito dalla fabbrica con il suo design distintivo e le dimensioni compatte, che l’hanno resa un’icona delle strade urbane.

Nel corso degli anni, l’azienda ha prodotto circa 2 milioni di esemplari. Principalmente con motori a combustione interna, anche se, ultimamente, è stata proposta in versione completamente elettrica. Nonostante la sua popolarità tra gli abitanti delle città per la sua praticità e manovrabilità, la società però non è mai riuscita a ottenere profitti consistenti. Un fattore chiave che ha portato alla sua rinuncia.

La fine della Smart, cosa si nasconde dietro questa scelta

La decisione di porre fine alla produzione della Smart ForTwo è stata influenzata anche dalla partnership siglata con Geely nel 2019. In quell’anno, il brand ha abbandonato definitivamente i motori endotermici per diventare la prima casa automobilistica europea a produrre esclusivamente veicoli elettrici. Questo segnava già una svolta significativa nella storia del marchio. Ma, malgrado i tentativi di adattarsi ai cambiamenti del mercato, l’ automobile non è comunque riuscita a mantenere la sua posizione dominante nel settore delle city car.

Mentre il settore automobilistico moderno si orientava sempre più verso veicoli più grandi e pesanti, come gli SUV, la domanda per le citycar come la Smart appunto è gradualmente diminuita. Questo cambiamento nei gusti dei consumatori ha contribuito alla decisione finale. Tuttavia, sembra che per il 2025 sia previsto l’arrivo di un nuovo erede, che porterà avanti il suo spirito di praticità e manovrabilità. Pur essendo prodotta in Cina anziché in Francia. Si spera che questa nuova generazione possa mantenere viva l’eredità della SmartForTwo e adattarsi alle esigenze mutevoli dei consumatori urbani.

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