Crittografia: dati convertiti in luce contro i pericoli dei computer quantistici

Gli esperti di crittografia hanno iniziato a lavorare preventivamente per proteggere i nostri dati sensibili condivisi online dalle potenziali minacce future. Tra i pericoli considerati, vi sono i computer quantistici dotati di strabilianti capacità di calcolo. La strategia di “combattimento” consiste nel tenere conto di queste tecnologie innovative e dei problemi che potrebbero causare ai sistemi di comunicazione nel settore della privacy e della sicurezza.

Fino a pochi giorni fa, la crittografia si basava esclusivamente sui principi della matematica per garantire la sicurezza dei messaggi inviati attraverso piattaforme comuni come WhatsApp. Nonostante sia una tecnologia difficile da penetrare, capace di trasformare i testi e i dati in sequenze apparentemente senza senso, potrebbe non essere in grado di resistere alle minacce che nasceranno tra qualche tempo. Anche se la complessità degli algoritmi utilizzati potrebbe richiedere anni per essere decifrata, ciò potrebbe comunque costituire un problema una volta che i computer quantistici saranno completamente sviluppati.

Computer e crittografia quantistica: dati alla velocità della luce

I computer quantistici, anche noti come supercomputer, sono in grado di eseguire calcoli complessi e potrebbero, in teoria, violare gli schemi della crittografia attuale molto più rapidamente rispetto ai sistemi classici esistenti. Questa possibilità ha spinto gli scienziati a valutare, prima che sia troppo tardi, nuove forme di sicurezza delle comunicazioni, tra cui la crittografia quantistica.

La crittografia quantistica sfrutta le particolarità della meccanica quantistica per creare uno scudo di sicurezza delle informazioni praticamente impenetrabile. Gli studiosi hanno proposto di utilizzare i fotoni per la trasmissione dei dati attraverso grandi reti satellitari, spiegando che questa metodologia renderebbe molto più efficace la protezione contro le intercettazioni dei computer quantistici. Il progetto è stato chiamato dai ricercatori Quick 3 e prevede la creazione di una tecnologia in grado di trasmettere i dati alla velocità della luce e non tramite codici.

I test sul progetto Quick 3 riguardanti la crittografia quantistica sono già in programmazione per il 2025. Nonostante gli esperti siano consapevoli che sarà necessario fare affidamento su centinaia, se non migliaia, di satelliti affinché il sistema funzioni correttamente, è comunque ottimista riguardo al potenziale di tale tecnologia per la realizzazione di un sistema di comunicazione quantistico globale.

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