Google Pixel 8: integrate funzioni AI molto simili al Galaxy S24

Tutti coloro che posseggono uno smartphone Google Pixel 8 possono cominciare a gioire. Sul dispositivo presto arriverà Gemini Nano, la versione ottimizzata per i cellulari della già conosciuta intelligenza artificiale di casa Google.

Questo modello Nano di intelligenza artificiale ha già mostrato quanto sia efficace sui dispositivi Google Pixel 8 Pro ed anche sulla serie Samsung Galaxy S24. Gli utenti fortunati hanno potuto testare con mano le funzionalità avanzate dei device, capaci di sfruttare al massimo le potenzialità di tale tecnologia. Tra le opzioni disponibili vi sono ad esempio i riepiloghi o le traduzioni automatiche di testi e delle registrazioni audio. Quest’ultima particolarità va a facilitare incredibilmente la comunicazione con altre persone aventi differenti lingue sulle diverse applicazioni di messaggistica.

Le novità di Gemini Nano per il Google Pixel 8

Quale sarebbe quindi la grandiosa novità? Si tratta dell’annuncio dell’integrazione dell’intelligenza artificiale Gemini Nano anche sul Pixel 8, in modo che anche coloro che posseggono questo dispositivo possono usufruire della tecnologia avanzata e di tutte le sue favolose funzioni. L’anteprima per gli sviluppatori dell’intelligenza artificiale, si presume, arriverà grazie al prossimo aggiornamento previsto per giugno.

Ciò che ha sorpreso e che questa decisione va contro le dichiarazioni precedenti effettuate da Google che riteneva il Pixel 8 non adatto a Gemini Nano a causa delle limitazioni dell’hardware rispetto al modello Pro. Sembra invece che Google abbia lavorato in questo tempo per ottimizzare l’intelligenza artificiale e farla funzionare anche sulla versione “basic”, nonostante vi siano ancora differenze di RAM tra di esso e la versione più avanzata.

Ciononostante, anche dopo l’ottimizzazione le performance di Gemini Nano sul Pixel 8 potrebbero essere alquanto differenti ed inferiori rispetto a quelle sullo smartphone Pro. Google però ha evidentemente  voluto considerare anche questa fascia d’utenza con l’obiettivo donare loro l’opportunità di provare sui propri dispositivi l’IA. Il modello si aggiunge a tutti gli altri device con intelligenza artificiale che negli ultimi tempi dominano il mercato, dando anche un’alternativa leggermente più conveniente rispetto agli smartphone top di gamma.

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