Piracy Shield: sicurezza compromessa per un attacco hacker? Appena qualche giorno fa si è verificato un attacco nei confronti di Piracy Shield che ha portato alla pubblicazione del codice sorgente della piattaforma antiIPTV e pezzotto su Github. Il gruppo hacker che ha perpetuato l’attacco hacker ne ha rivendicato la responsabilità e ha definito lo Shield come un tentativo di censura. Questa sarebbe la giustificazione primaria dietro la scelta di attaccare il sistema di protezione dalla pirateria digitale.

Attacco hacker a Piracy Shield

Subito poco questi eventi, è arrivata la dichiarazione da parte della Lega Serie A. Nel comunicato l’organizzazione ha affermato che nonostante questo genere di attacchi l’AGCOM continua ad agire per poter garantire il funzionamento del sistema, sia dal punto di vista tecnico che quello legale.

Il sistema, fin dal suo lancio, ha dimostrato di essere particolarmente efficace in campo della sicurezza degli utenti a cui è indirizzato. In poco tempo il Piracy Shield sta già portando ad importanti risultati in esecuzione di una Legge approvata in Parlamento all’unanimità. Tutto questo nonostante i continui tentativi di sabotaggio da parte di criminali che gestiscono le IPTV illecite. Un risultato notevole.

Nella nota della Lega calcio viene confermato che la sicurezza del Piracy Shield non è stato compromessa e il sistema continua ad essere funzionante in modo efficiente. L’illecito attacco alla piattaforma non ne ha dunque compromesso il funzionamento, nonostante la diffusione da parte degli hacker di alcune parti del codice sorgente.

E non è tutto. Con le sue recenti dichiarazioni la Lega Serie A sottolinea come questo attacco non fermerà la loro azione contro la pirateria. Quest’ultima è stata definita una vera e propria piaga che mette in pericolo del calcio. Inoltre, costa ogni anno all’incirca migliaia di posti di lavoro. Per questo motivo, continuare ad agire in tal senso è la sola via percorribile per proteggere le piattaforme lecite da quelle illegali.

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