Google Foto: etichette per una migliore organizzazione delle immagini

C’erano tempi in cui le foto venivano raccolti in un album, che ci si sedeva sul divano e si sfogliavano le pagine per rivivere i ricordi. Il lato negativo e che le immagini con il passare degli anni ingialliscono, perdono colore e potremmo perderle per qualche ragione. Proprio per questo, anche considerando che raramente si stampano le proprie foto, usiamo sistemi di archiviazione rigidi e Cloud. Il più famoso probabilmente è Google Foto che continua a cambiare ed avere sempre più funzioni. La sua ultima novità sono le etichette, un sistema di organizzazione delle immagini.

Come funzionano le etichette di Google Foto

Le etichette di Google Foto saranno visibili direttamente nella galleria dell’app e consentiranno una categorizzazione più rapida e precisa delle foto e dei video. Come funzionerà?  Ciò sarà reso possibile grazie a un avanzato sistema di riconoscimento automatico dei soggetti presenti nelle immagini.

Le etichette di Google Foto saranno visualizzate come menù contestuali direttamente sopra le immagini, offrendo due opzioni principali: la possibilità di modificarle manualmente e la visualizzazione di tutte le altre immagini che condividono la stessa etichetta. Le categorie assegnate includono una vasta gamma di soggetti e contenuti, tra cui: “Screenshots”, “Notes”, “Event information”, “Identity”,  “Books & magazines”, “Payment methods”, “Receipts”, “Recipes & menus” e “Social”.

Attualmente le descrizioni sono solo disponibili in inglese, ma si prevede che una versione localizzata in italiano, con eventuali differenze nelle voci rispetto alla traduzione letterale. Questa nuova funzionalità è attualmente in fase di distribuzione automatica tramite server sia su dispositivi Android, con la versione 6.74 dell’app, che su dispositivi iOS, con la versione 6.107.3. Per sapere se già si hanno a disposizione basta cercarle su Google Foto e provare.

L’introduzione delle etichette su Google Foto ha il semplice e intuibile scopo di semplificare notevolmente il processo di organizzazione e ricerca delle immagini personali, dando agli utenti un modo più intuitivo per gestire il proprio archivio fotografico.

Articolo precedentePericolo online: aumenta la violenza digitale
Articolo successivoAndroid: marchi, browser e versioni più utilizzate nel 2024