Piracy

A meno di un mese dall’implementazione del Piracy Shield in Italia, i primi dati riguardanti il suo impatto nel contrastare l’IPTV e la pirateria digitale sono stati resi pubblici. Secondo quanto comunicato da AGCOM, nel corso di un mese sono stati bloccati un totale di 1510 indirizzi IP, con un picco di 410 blocchi registrato il 10 febbraio.

L’andamento dei blocchi di indirizzi IP è stato eterogeneo nel corso del mese di febbraio. Dall’analisi dei dati forniti, emerge che i giorni con il maggior numero di blocchi sono stati il 10, 16 e 18 febbraio, con rispettivamente 410, 142 e 206 blocchi registrati. Sono stati anche riscontrati giorni con un numero significativamente più basso di blocchi, come il 5, 6 e 7 febbraio, con solamente un blocco.

Piracy Shield, critiche e segnalazioni

Nonostante i risultati positivi in termini di blocco di indirizzi IP associati alla pirateria, sono emerse alcune critiche nei confronti del Piracy Shield. In particolare, sono stati sollevati dubbi riguardo alla precisione delle operazioni di blocco. Infatti, sono state fatte delle segnalazioni secondo cui il sistema avrebbe erroneamente bloccato anche siti web legali.

Una delle questioni più rilevanti riguarda la mancanza di commenti da parte di AGCOM riguardo agli errori segnalati.
In particolare, sono state sollevate preoccupazioni riguardo al blocco di siti web legali, che ha suscitato critiche da parte di alcuni amministratori web. Malgrado le segnalazioni, AGCOM non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.

Smentite e dichiarazioni del commissario AGCOM

In precedenza, il commissario AGCOM Massimiliano Capitanio aveva smentito le notizie riguardanti il blocco di siti web legali, definendole “bufale”. In un’intervista, Capitanio ha sottolineato che nessun titolare di DNS o indirizzo IP ha richiesto ad AGCOM di riattivare un sito bloccato dall’avvio della piattaforma.

Insomma, al d in là dei risultati positivi in termini di blocco di indirizzi IP associati alla pirateria, la mancanza di commenti da parte di AGCOM riguardo agli errori segnalati solleva interrogativi riguardo alla precisione e all’efficacia del Piracy Shield nel distinguere tra siti illegali e legali.
Resta da vedere come AGCOM risponderà alle critiche e se adotterà misure correttive per garantire una maggiore precisione nel blocco dei contenuti pirata.

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