Mazda Multi-Solution Experience: un'auto per la Mobilità Sostenibile

Al giorno d’oggi le automobili sono il mezzo di trasporto più utilizzato in tutto il pianeta e costituiscono un vero e proprio concentrato di tecnologia, queste ultime infatti contengono al loro interno meccanica ed elettronica che si coordinano per offrire al cliente un’esperienza di guida appagante e sicura, ciò ovviamente si è raggiunto nel corso dei decenni grazie all’evoluzione della tecnologia e dell’ingegneria, in passato però non era sempre così, sono stati fatti anche tanti errori che hanno consentito di imparare tanto su come sviluppare i mezzi di movimento in questione, vediamo insieme gli errori più eclatanti.

 

Gli errori progettuali più sorprendenti

Nel 1906 John O’Leary inventò un omonimo parafango costituito da lamiere di ferro la cui pericolosità venne descritta con una frase pittoresca: “fatto di bande di ferro di forma e design tali che si dichiara che caderci dentro è come l’abbraccio di una ragazza d’estate in una notte di luna sulla spiaggia”, fu testato su figlio minore dell’inventore che per fortuna non subì danni.

Un altro grande errore è legato alla Pennsylvania Rubber Company, la quale commercializzò pneumatici con ventose, i quali garantiva ottima aderenza sull’asfalto asciutto ma pessima ad asfalto bagnato, l’usura era poi super precoce.

La Stutz Motor Car Company of America propose poi un auto dal costo eccessivo, dotata di nuovo tipo di differenziale che consentiva di abbassare il baricentro, vetri anti sfondamento e pannelli laterali rinforzati per proteggere dagli urti, un concentrato di sicurezza ma troppo costosa.

Nel 1948 la Tucker Torpedo venne prodotta dotata di un vano imbottito all’interno del quale i conducenti potevano infilarsi prima di un incidente, pessima idea visto che il tempo a disposizione era decisamente poco in caso di incidente.

Nel 1986 poi abbiamo da parte di Audi il sistema Procon-ten, il quale in caso di collisione ritirava indietro lo sterzo e poi tendeva le cinture per aumentare la sicurezza del conducente, cadde in disuso dopo l’arrivo dell’airbag.

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