Arriva Galaxy AI su alcuni dispositivi Samsung: quali?

Come ben sapete il mese scorso Samsung ha annunciato al mondo la nuova gamma di smartphone Samsung Galaxy S, i quali sono arrivati alla generazione 24 introducendo tantissime novità dal punto di vista hardware e software ma soprattutto dando inizio alla rivoluzione legata all’intelligenza artificiale mossa direttamente dall’hardware del device.

Effettivamente i nuovi Samsung Galaxy S hanno introdotto tre grandi funzionalità dal punto di vista dell’intelligenza artificiale che hanno migliorato sensibilmente l’esperienza d’uso aggiungendo l’intelligenza artificiale generativa sia a livello fotografico che a livello di interfaccia con gli altri utenti grazie a un traduttore in tempo reale.

Ovviamente però queste funzionalità non possono e non devono restare confinate alla gamma top della famiglia Samsung, quest’ultima si sta infatti impegnando per estendere il supporto all’intelligenza artificiale anche sugli altri dispositivi in grado di supportarne il funzionamento, ciò sta avvenendo grazie alla diffusione della One UI 6.1.

 

Processo di diffusione

Stando alle dichiarazioni di Samsung dunque l’esperienza IA molto presto verrà estesa su tutti i device che possono far girare il LLM anche in modo ibrido, con una parte che verrà eseguita direttamente sullo smartphone ed una che invece verrà eseguita in cloud dai server Samsung che poi invieranno i risultati tramite connessione internet.

La nuove UI 6.1 dunque introdurrà tutte le funzionalità che abbiamo visto insieme al Galaxy S24: assistente chat, traduzione live, assistente creativo, cerchia e cerca, assistente note, assistente web, assistente trascrizione, modifica generativa, edit suggestion e slow-mo istantaneo.

Al momento la prima tranche di aggiornamento sarà dedicata alla serie Galaxy S23, S23 FE, Z Fold5, Z Flip5 e Tab S9, a partire dalla fine di marzo.

Il piano di Samsung è quello di estendere l’esperienza IA a oltre 100 milioni di utenti Galaxy entro la fine del 2024, la roadmap è dunque tracciata e l’azienda coreana sembra decisamente intenzionata a rispettare il programma, che si tratti di una strategia per tenere a distanza Apple ?

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