IPTV, il PIRACY Shield funziona: beccati in TANTISSIMI nel weekend

Questo weekend è stato storico per quanto riguarda la lotta alla pirateria e alle IPTV. È entrato ufficialmente in gioco il nuovo scudo detto Piracy Shield, quello concesso alla piattaforma di AGCOM che infatti ha potuto bloccare in diretta la trasmissione degli eventi in maniera clandestina.

Ad essere beccati in 30 minuti dalla segnalazione avvenuta sono stati 65 DNS e 8 indirizzi IP. Questi ultimi stavano diffondendo in maniera illegale le partite trasmesse durante la 23ª giornata di Serie A. Nel caso in cui dovesse avvenire il blocco, gli utenti vengono reindirizzati ad una nuova pagina. Qui viene spiegato che quel sito diffondeva in maniera illecita contenuti protetti dal diritto d’autore.

Il Piracy Shield funziona eccome: ecco i primi risultati

Ad esprimersi in merito è stato il commissario Massimiliano Capitanio, molto soddisfatto all’interno del post su Facebook che recita quanto segue:

La piattaforma #Agcom Piracy Shield è ufficialmente operativa, segnando un primo passo significativo nella lotta contro il cancro della pirateria. Questo rappresenta un momento storico, con siti pirata abbattuti in diretta in meno di 30 minuti, una realizzazione senza precedenti che riguarda non solo l’Italia ma anche il territorio europeo. Grazie alla fortissima alleanza tra istituzioni e privati, l’Italia ha segnato un gol contro la criminalità che sarà ricordato nella storia.

Durante la partita tra Lecce e Fiorentina, sono state emesse le prime ingiunzioni dinamiche da parte di Agcom verso gli Internet Service Provider (ISP) accreditati sulla piattaforma Piracy Shield. Queste misure hanno portato all’oscuramento immediato dei siti criminali che stavano illegalmente trasmettendo la partita senza autorizzazione. Questo tipo di crimine sottrae all’Italia ingenti somme, stimando un danno annuo di 1,9 miliardi di euro, oltre a privare i giovani di circa 10.000 posti di lavoro e danneggiare le società sportive.

La cooperazione tra le varie entità coinvolte, sia pubbliche che private, ha reso possibile questo successo nella battaglia contro la pirateria. La mia personale ricerca tra i numerosi siti illegali di streaming ha rivelato la presenza di una schermata che testimonia l’efficacia delle azioni intraprese.”

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