A settembre del 2023, Neuralink, l’azienda fondata da Elon Musk specializzata in impianti cerebrali, ha annunciato un importante passo avanti nel suo progetto di sviluppare una “interfaccia cervello-computer” (BCI). L’azienda ha dichiarato di essere pronta a iniziare il reclutamento di volontari per una sperimentazione clinica che mira a testare l’efficacia del suo dispositivo, il quale è progettato per captare l’attività elettrica dei neuroni e tradurla in comandi per controllare dispositivi esterni, come computer, con il solo pensiero. L’obiettivo primario di Neuralink è quello di fornire alle persone paralizzate la capacità di controllare computer e dispositivi attraverso il pensiero, offrendo una soluzione medica rivoluzionaria.
L’impegno delle startup per collegare cervello e PC
Neuralink non è l’unica azienda attiva in questo settore. Il principale concorrente di Musk, Synchron, ha dimostrato nel 2023 la sicurezza a lungo termine del suo impianto cerebrale. Altre startup e aziende hanno testato dispositivi simili su soggetti umani, segnalando un interesse crescente nel campo delle neurotecnologie. Sumner Norman, ricercatore del California Institute of Technology e cofondatore di Forest Neurotech, ha sottolineato che l’interesse di imprenditori come Elon Musk ha contribuito a commercializzare la tecnologia BCI, rendendola più accessibile e portando ad avanzamenti significativi.
Le tecnologie BCI hanno radici negli anni Sessanta e Settanta, quando i primi dispositivi furono testati su animali da laboratorio. Nel corso dei decenni, tali sistemi si sono evoluti grazie ai progressi nella comprensione del cervello umano, passando da applicazioni prevalentemente accademiche a un campo di ricerca attivo anche nel settore aziendale. Le BCI sono ora al centro dell’attenzione di aziende e investitori, come dimostrato dal continuo finanziamento di Neuralink, che ha recentemente raccolto ulteriori 43 milioni di dollari in capitale di rischio.
La competizione nel settore ha portato a sviluppi significativi nella miniaturizzazione e nell’innovazione dei dispositivi BCI. Le aziende stanno lavorando per rendere i loro impianti più compatti, flessibili e in grado di raccogliere una maggiore quantità di dati neurali rispetto ai dispositivi tradizionali. Synchron ha presentato un impianto cerebrale simile a uno stent, che ha dimostrato la capacità di trasmettere in modo sicuro segnali neurali dall’interno di un vaso sanguigno nel cervello umano. Questo dispositivo, non invasivo rispetto agli impianti tradizionali, ha già mostrato risultati promettenti consentendo ai pazienti di inviare messaggi di testo, e-mail e navigare su Internet attraverso l’attività cerebrale.
Altre società attive nel settore
Altre aziende come Precision Neuroscience e Motif Neurotech stanno esplorando approcci diversi per trattare disturbi neurologici e psichiatrici. Precision ha sviluppato un array di pellicole sottili che aderisce alla superficie del cervello, offrendo una soluzione meno invasiva rispetto ai dispositivi tradizionali. Motif sta cercando di utilizzare il suo dispositivo per fornire una stimolazione cerebrale sicura ed efficace, con l’obiettivo di aiutare le persone affette da depressione resistente ad altri trattamenti.
Forest Neurotech, fondata nel 2023, ha invece adottato un approccio innovativo utilizzando ultrasuoni in un impianto neurale. La startup ha dimostrato la capacità degli ultrasuoni di alimentare efficacemente una BCI, aprendo nuove possibilità per trattare disturbi psichiatrici e cognitivi. Questi ultrasuoni, emessi ad alta frequenza, possono essere utilizzati per fornire anche una stimolazione terapeutica, rappresentando un’alternativa interessante alle tecnologie basate sull’attività elettrica cerebrale.