Mentre Amazon sta lavorando sulla sua personale AI denominata Olympus, utile per migliorare le performance dell’assistente vocale Alexa, il colosso dell’e-commerce ha deciso di licenziare migliaia di dipendenti che lavoravano proprio ad Alexa. Cosa ha portato a queste contraddizioni nell’azienda di Jeff Bezos?
Secondo quanto viene riportato in un memo interno di Amazon stessa, l’azienda ha predisposto il taglio di centinaia di posti di lavoro. Dunque, sono coinvolti i dipendenti impiegati in attività legate alla produzione di Alexa. I tagli saranno divisi tra le sedi negli Stati Uniti, in India e in Canada.
Amazon: contraddizioni tra Alexa e AI
Il citato memo spiega che, anche se i processi di sviluppo stanno continuando, l’azienda ha deciso di modificare alcuni assetti. Questi cambiamenti sembrano essere necessari per allinearsi con le priorità dell’azienda stessa nel settore business. L’Azienda inoltre specifica che in primo piano restano sempre gli interessi dei loro clienti. Sono questi i motivi per cui Amazon ha giustificato la massiccia attenzione che viene riservata all’AI generativa.
Amazon, all’interno del memo, conclude spiegando che i cambiamenti interni predisposti porteranno necessariamente ad uno stop per alcune iniziative. Ed è questo che ha portato all’eliminazione di alcune centinaia di posizioni lavorative che hanno predisposto altrettanti licenziamenti. Dunque, i licenziamenti sembra abbiano riguardano una parte del gruppo di lavoro dedicato ad Alexa. In particolare, le figure coinvolte sono sviluppatori ed ingegneri Amazon che si stavano occupando di tutte quelle funzioni non legate all’uso dell’AI nel processo di sviluppo di Alexa.
Alcune voci interne all’Azienda però fanno sapere che fortunatamente Amazon sta provando a riposizionare i lavoratori che si sono ritrovati al centro dei tagli predisposti nell’ultima settimana. Dunque, i tagli per le posizioni lavorative non dovrebbero corrispondere ad un analogo numero di esuberi. Almeno in parte quindi ingegneri e sviluppatori Amazon possono stare tranquilli nonostante questi riassetti.
Amazon, inoltre, ci tiene a ribadire che, se anche le decisioni prese sono particolarmente difficili, l’Azienda resta ottimista sul futuro del suo assistente vocale Alexa, soprattutto in relazione ai cambiamenti che stanno per arrivare in relazione all’AI. Alexa, infatti, resta centrale nelle attività di Amazon ed è chiaro che l’Azienda continuerà ad investire affinché l’assistente vocale sia sempre più innovativo e all’avanguardia.