GTA 6 IA generativa dialoghi

Nell’ultimo periodo c’è stato un grandissimo dibattito sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Anche la Take-Two ha dovuto contrattare con il sindacato per gli attori dei videogiochi dopo tutti gli scioperi avvenuti dalla maggior parte degli addetti ai lavori. Questi scioperi non stanno coinvolgendo soltanto il mondo dei videogiochi, ma anche quello dell’intrattenimento in generale. Sono molte le serietv i film che hanno subito ritardi o addirittura cancellazioni. Zelnick, CEO della società, ha però assicurato che GTA 6 seguirà la tabella di marcia e non avrà rallentamenti nel caso in cui gli attori dovessero decidere di scioperare.

Questa affermazione potrebbe però tradursi nell’utilizzo della tanto criticata IA per la costruzione dei dialoghi dei personaggi secondari, rendendo in qualche modo il gioco migliore.

Come cambierà GTA

I personaggi di GTA 6, così come quelli di tantissimi altri videogiochi, sono caratterizzati da interazioni che vengono ideate tramite gli script e per questo sono sempre uguali. L’intelligenza artificiale, oltre a semplificare i tempi, renderebbe invece i dialoghi imprevedibili, diversi e anche profondi.

Il CEO ha comunicato che gli sviluppatori dell’azienda già stanno lavorando sulle opportunità che l’IA potrebbe offrire. Queste affermazioni vanno totalmente contro alcune dichiarazioni di qualche mese fa in cui Zelinick aveva detto praticamente il contrario e che questa tecnologia non avrebbe reso in alcun modo GTA migliore.

Se però qualcuno può pensare che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale possa in qualche modo anche influire sui costi abbassandoli, purtroppo non è affatto così. Essa, infatti, potrebbe sì essere più veloce e performante, ma non economica. È probabile, infatti, che si raggiungano comunque le medesime spese necessarie per la scrittura o il doppiaggio dei dialoghi. L’interesse nel settore gaming verso le IA è solo un’altra dimostrazione di quanto questo strumento stia prendendo piede.

Anche la Microsoft ha stipulato un accordo con una società specializzata per poter sviluppare diversi strumenti per poter creare i videogiochi. Ovviamente queste scelte non hanno fatto altro che alimentare ancora di più i dibattiti e le preoccupazioni di tutte le figure solitamente coinvolte e che andrebbero sostituite dall’intelligenza artificiale.  Non si può dire però che questo cambio di strategia sia stato una sorpresa. Era piuttosto ovvio che le aziende approfittassero dei vantaggi del progresso tecnologico.

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