In realtà, la scelta dei nomi per i prodotti di una azienda può avere diverse motivazioni. Nel caso della Apple, ad esempio, si dice che Steve Jobs abbia avuto l’idea di adottare nomi di felini dopo aver visitato uno zoo con suo figlio. Per quanto riguarda Intel, invece, si dice che la scelta dei nomi di laghi e canyon sia legata alla sede dell’azienda nella Silicon Valley, famosa per i suoi paesaggi naturali.
La strategia di Intel per la denominazione dei propri prodotti dipende anche dalle leggi sui brand registrati e dai diritti ad essi connessi. L’azienda ha selezionato nomi che facilitino la categorizzazione dei prodotti e che evitino poi il verificarsi di eventuali controversie legali, come ad esempio per Intel Batman. Spesso, quindi, si ispira a luoghi d’interesse conosciuti nel mondo in modo tale che tutti sappiano subito a cosa si riferiscono.
I nominativi Intel
La scelta dei nomi per i prodotti di un’azienda può essere un modo per creare un’identità di marca riconoscibile e per distaccarsi dalla concorrenza. Nella storia della Intel vi sono “laghi” per differenziare piattaforme, schede madri e chipset già prima del 2015, poi ha modificato la categoria riferendosi ai processori da Skylake. L’ultima presentazione di Raptor Lake Refresh ne è un palese esempio. Esso va a dimostrare il progresso della tredicesima generazione, che a sua volta ha seguito Alder Lake, la prima generazione di processori con architettura ibrida.
Questo schema vale per CPU desktop e per i dispositivi mobili, dove spesso i nomi coincidono, fatta eccezione per il Rocket Lake (desktop) e il Tiger Lake (laptop). A seconda della categoria di appartenenza, troviamo diverse denominazioni come Cove per le microarchitetture, Peak per individuare i differenti controller di rete e Canyon per i NUC.