Attenzione al fiore che potrebbe uccidervi

Il fiore di cui parliamo è la Digitale Rossa (digitalis purpurea), una pianta usata anche in campo medico che contiene sostanze chimiche chiamate glicosidi cardiaci, i quali agiscono sul nostro sistema cardiaco. I fiori possono essere usati per trattare alcune malattie, come l’insufficienza cardiaca, ma in dosi elevate possono essere altamente velenosi. Se assunti in modo sbagliato portano , infatti, ad effetti indesiderati e persino la morte.

Per capirne meglio l’utilizzo è necessario approfondire l’argomento dal punto di vista biologico e chimico.

L’uso in medicina del fiore Digitalis Purpurea

Tutte le nostre cellule permettono al corpo di mantenere il giusto equilibrio elettrico. In modo particolare, ad avere una funzione fondamentale sono alcuni canali che consentono il passaggio di ioni di potassio e sodio. Proprio su questi canali agisce la Digitalis Purpurea. Essa contiene alcuni composti che possono legarsi a questi condotti, frenando o bloccando il passaggio di ioni.  Se quest’ultimo è troppo veloce, si manifestano alcuni scompensi causati dall’accelerazione del battito cardiaco in maniera costante.

Nel caso in cui il ritmo dovesse interrompersi, si potrebbe anche avere un arresto cardiaco. Perché? Il motivo è legato proprio al malfunzionamento delle cavità cardiache che non riescono più a far circolare il sangue. Qui si manifesterebbe quello che i medici chiamano fibrillazione ventricolare ed è come se il nostro cuore smettesse di battere.

Il composto chimico alla base del fiore è anche però sfruttato come rimedio per il cuore. Nel caso in cui muscolo cardiaco del paziente sia debole, i benefici potrebbero essere maggiori dei rischi e la Digitalis potrebbe anche salvargli la vita. In conclusione, per quanto possa essere altamente pericoloso, il fiore se usato nel modo giusto può giovare. Se dovesse incrociarlo è comunque bene starne alla larga, in mani inesperte può uccidere.

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