IT-ALERT: test conclusi, il sistema sarà attivo a breve È capitato a tutti di ricevere quel famoso messaggio che ci ha messo in “allarme” appunto. Sui display di tutti i nostri smartphone sono apparse delle schermate con una dicitura che non avevamo mai visto prima “IT-ALERT”. Le notifiche, accompagnate da un suono di allarme, fanno parte del nuovo progetto italiano di cui ormai tutti abbiamo sentito parlare. Il sistema promette di garantire una maggiore sicurezza per tutti i cittadini.

Il sistema IT-Alert è stato ampiamente testato, in tutta Italia, a partire dal mese di settembre. Le ultime sperimentazioni sono state effettuate lo scorso 13 ottobre ed ora si aspetta l’attivazione ufficiale.

Dopo l’ultimo test, verificatosi a Bolzano, la Protezione Civile è ormai pronta per il rilascio del sistema d’allarme. IT-Alert ha l’obiettivo di informare tutti i cittadini coinvolti nel caso in cui si verifichi un evento pericoloso o una calamità naturale.

IT-ALERT per la sicurezza

Il sistema promette di avvertire, con un minimo di preavviso, le popolazioni interessate da alcune di queste calamità: maremoto dovuto ad un sisma; collasso di una diga, incidenti nucleari, situazioni di emergenza radiologica, precipitazioni intense, e non solo. Il sistema è predisposto anche per avvisare i cittadini di incidenti rilevanti negli stabilimenti interessati al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso). Inoltre, è predisposto ad inviare una notifica di allarme anche in casi di attività vulcanica. Nello specifico le zone interessate sono quelle vicine ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Stromboli e Vulcano.

Dai dati rilasciati dopo le sperimentazioni sono oltre 4 milioni gli utenti in Italia che dopo aver ricevuto la notifica dal sistema si sono poi collegati al sito web di IT-Alert, per ottenere informazioni sul funzionamento. Mentre circa 2 milioni tra gli interessati hanno compilato il questionario sempre presente sul sito. Il questionario in questione ha l’obiettivo di fornire alla Protezione Civile quante più informazioni possibili così da comprendere, e nel caso porre rimedio a possibili ed eventuali malfunzionamenti del sistema di sicurezza.

È proprio su questo che si stanno concentrando le autorità e la stessa Protezione Civile. Lo scopo è quello di realizzare un sistema sicuro ed efficace. Per il momento il lancio del servizio è previsto per febbraio 2024, ma non sono ancora stati rilasciati comunicati a riguardo o una data precisa per il rilascio.

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