aumenti petrolio guerra in israele

Dopo un lungo periodo di rincari che hanno portato ad una vera e propria crisi economica per moltissimi italiani, si è giunti finalmente ad una discesa dei prezzi. Purtroppo, però questa potrebbe avere vita molto breve. Da un paio di settimane, infatti, sia la benzina che il diesel dopo aver toccato il picco di 2€ al litro, avevano cominciato pian piano a calare. Ora però il futuro non si prospetta più così roseo e questi potrebbero ricominciare a risalire. Perché? A causa del rialzo del petrolio.

Il motivo è da collegare alla guerra in Israele. Le notizie negative però non finiscono qui. Se venerdì scorso un barile Brent di petrolio costava meno di 85$, dopo neanche un giorno ha raggiunto gli 87,5 $. Ovviamente se poi il petrolio aumenterà di prezzo, questo comporterà anche ad un incremento dei costi dei carburanti. Anche il gas paga le conseguenze della guerra, aumentando già del 6,7%, equivalente a circa 40,8 € al megawattora.

Cosa comporta l’aumento del petrolio?

Un litro di benzina in questi giorni si formava poco al di sotto dei 1,950 in modalità self e superava 2,085 al servito. Il diesel invece si fermava a 1,917 in self e a 2,056 euro se si sceglieva il servito. Adolfo russo, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha già commentato la situazione. Il ministro ha affermato che è necessario essere vigili e soprattutto coesi in Europa, affinché si riescano a fronteggiare tutte le problematiche dovute alla guerra. Ciò che è accaduto con gli scontri tra Russia e Ucraina, per l’approvvigionamento di petrolio e gas, sembra essere destinato inevitabilmente a riaccadere. La strategia vincente potrebbe essere quella di puntare ancora di più sul creare delle soluzioni per incrementare l’utilizzo dell’approvvigionamento energetico sostenibile. In questo modo non ci sarà più dipendenti da Paesi esteri.

In questi momenti, la tecnologia viene in soccorso degli automobilisti che vogliono risparmiare, grazie ai consigli condivisi da AlVolante, che permettono di risparmiare quando possibile. Sulla home si potranno visualizzare i grafici che mostreranno in tempo reale l’andamento dei costi dei carburanti, scoprendo anche quali siano le province aventi inferiori prezzi medi.  Altro strumento utile è l’app Pieno+, disponibile per tutti i dispositivi aventi sistemi operativi sia Android che iOS. Questa consente di verificare in tempo reale quali siano i prezzi nei vari distributori della propria zona. In tal modo, sarà più semplice capire quale sia quello più economico e si potranno ottenere le indicazioni necessarie direttamente tramite l’applicazione.

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