Robot Curiosity su MarteSu Marte esiste un’area particolarmente interessante per gli studiosi chiamata Monte Sharp. Fino ad ora questa zona elevata non era mai stata raggiunta, dopo ben tre anni di sforzi, il Rover Curiosity è riuscito ad arrivarci. Quest’area potrebbe offrire indizi necessari per studiare e comprendere finalmente il passato climatico del pianeta rosso, studiando le conformazioni geologiche.

Nel momento in cui il rover app salto le sue ruote su Marte ha già effettuato scoperte sorprendenti, come la presenza di laghi e ruscelli alle pendici del Monte, arrivando alla conclusione che sul pianeta molti anni fa scorreva l’acqua.

Una parte inesplorata di Marte viene alla Luce

Gli scienziati, responsabili della missione del robot, inviarono ben tre anni fa il Rover nella parte inferiore della montagna alta 5 km. L’obiettivo era quello di scoprire altre tracce di acqua su Marte che permettessero di avere una panoramica generale della regione. In particolare, hanno scelto di eseguire ricerche sulla dorsale Gediz Vallis per avere una visione dall’alto di tutta l’area.

Il crinale è stato tuttavia molto difficile da raggiungere dal Rover pilotato dagli studiosi. I tentativi necessari per arrivarci sono stati molti in questi anni, bloccati dal terreno accidentato costellato da rocce sporgenti e parecchio difficili da evitare, oltre al fatto che vi erano anche pendici ripide. Gli scienziati della NASA sono finalmente riusciti a trovare una via che il Curiosity fosse in grado di percorrere.

La particolarità del rilievo voi è che esso è stato uno degli ultimi a formarsi vivendo una capsula del tempo geologico. Grazie al robot gli studiosi hanno scoperto che questa zona accidentata è in realtà una colata di detriti a forma di ventaglio. Questo significa che le rocce e i massi in passato non erano presenti, ma si sono venute a creare dopo che si sono staccati dal Monte. Le rocce, infatti, provengono da un’altitudine molto più elevata di quello che sembrava. La nuova analisi potrebbe riuscire a far comprendere come questi fenomeni si siano generati. Lo studio potrebbe essere utile per anticiparli sulla Terra.

Articolo precedenteScopri Spotify Supremium: novità e informazioni su questo innovativo abbonamento
Articolo successivoAmanti di Super Mario all’appello: grosse novità nel nuovo gioco