smartphone radioattiviLe radiazioni spesso vengono da noi associate a qualcosa di grande, come le centrali elettriche, e per niente inerenti o presenti nella nostra vita quotidiana. Ci sono invece oggetti che maneggiamo costantemente, che portiamo ovunque andiamo e da cui mai ci separeremmo che sono invece radioattivi: gli smartphone.

I cellulari emettono radiazioni non ionizzanti. Queste hanno una frequenza che oscilla  tra 30 kilohertz e 300 gigahertz. Dopo numerosi dibattiti, queste radiazioni, secondo le analisi condotte dal National Cancer Institute, non c’è ad oggi alcuna prova concreta che mostri una correlazione evidente tra queste e l’aumentare del rischio di sviluppare il cancro.

L’unico effetto certo è quello biologico. Esso è dovuto invece al surriscaldamento dei tessuti posti nelle vicinanze del cellulare. Ad esempio, accostando lo smartphone alla testa, o tenendolo vicino al corpo per molto tempo provoca un surriscaldamento delle zone portando a delle conseguenze ancora non del tutto chiare. Esistono studi che hanno connesso il tener il proprio device in tasca nelle zone pelviche per l’uomo, da questi alcuni risultati hanno addirittura mostrato che le onde possono, a lungo andare, essere causa di infertilità nell’uomo.

Quali smartphone sono più radioattivi? E perché?

Mettiamo in chiaro che: non esiste cellulare che non emetta radiazioni. Il punto sta nella quantità.

Per comprendere come il nostro corpo assorbe le radiazioni si fa riferimento a l’indice SAR. Secondo le regole imposte dall’Unione Europea, gli smartphone non devono superare un livello SAR da 2 W/kg per device. Ovviamente, un dispositivo le cui radiazioni si avvicinano allo zero, sarà molto più sicuro di quelli che si avvicinano al limite. Nel mercato però, nonostante il progresso tecnologico esistono modelli che sfiorano il limite massimo.

Per farvi alcuni esempi, nel 2022 è stata condotta una ricerca dettagliata e uno dei modelli più radioattivi è risultato essere il Motorola Edge con un indice pari a 1,78 w/kg seguito poi da altri come il OnePlus 6T con 1,55 w/kg e il Sony Xperia XA2 Plus avente l’1,41 w/kg.

La lista è molto lunga e man mano che vengono venduti al pubblico nuovi smartphone, essa cresce. In caso di nuovi acquisti, non badate solo a tutte le funzioni fantastiche che il device potrebbe avere, ma controllatene anche il valore delle radiazioni. Inoltre, per qualsiasi modello, non tenetelo sempre a diretto contatto con il corpo!

 

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