Very Mobile, la nuova tariffa costa meno di 5 euro ma non è per tutti

Very Mobile, l’operatore semivirtuale del gruppo CK Hutchison, sta proponendo a una selezione di clienti esistenti una nuova offerta chiamata “Very 4,99 30 Giga“. Questa, disponibile per l’attivazione attraverso l’applicazione, offre minuti illimitati, SMS illimitati e 30 GB di traffico internet mobile su rete 4G a un costo di 4,99 euro al mese.

Very Mobile: cosa propone?

L’offerta è stata proposta a clienti che attualmente hanno piani tariffari da 5,99 euro al mese. Questo rappresenta un cambio di strategia per Very Mobile, che in precedenza aveva proposto offerte con più dati a un prezzo più alto rispetto all’offerta precedente del cliente.

Se un cliente esistente decide di attivare l’offerta “Very 4,99 30 Giga”, il costo del primo mese viene immediatamente scalato dal credito residuo e l’offerta si attiva immediatamente, sostituendo in modo irreversibile l’offerta precedente. Se invece non è sufficiente, è necessario effettuare una ricarica prima di procedere con il cambio di offerta.

L’offerta “Very 4,99 30 Giga” non ha una data di scadenza specificata, quindi rimane disponibile per l’attivazione fino a nuova comunicazione. Tuttavia, è importante notare che le offerte personalizzate sono riservate esclusivamente al numero mobile a cui sono state comunicate. Per quanto riguarda il roaming nei Paesi dell’Unione Europea, i minuti e gli SMS sono validi senza costi aggiuntivi, mentre per il traffico dati è previsto un limite massimo di 4,60 GB al mese. Se un cliente supera questo limite, viene applicato un costo di 0,219 centesimi di euro per ogni Megabyte, con tariffazione al Kilobyte.

Very Mobile è un servizio di telefonia mobile prepagato ricaricabile dell’operatore telefonico Wind Tre SpA, e sfrutta la sua rete 4G fino a 30 Mbps sia in download che in upload. Nonostante sia un brand di Wind Tre, l’azienda preferisce promuovere Very Mobile come semivirtuale direttamente del gruppo CK Hutchison.

Articolo precedenteWhatsApp: cambia l’interfaccia grafica della piattaforma
Articolo successivoNasa: persi i contatti con la Stazione Spaziale Internazionale