Sembra che stiano avvenendo dei cambiamenti all’interno del chatbot ChatGPT di Open AI: una versione mobile per Android infatti è stata appena rilasciata per gli Stati Uniti, l’India, il Bangladesh e il Brasile.
La mossa è molto chiara: ChatGPT vuole cercare di espandere le sue frontiere, e per farlo ha deciso di creare una versione che sarà resa disponibile su Android e presto anche per iOS di Apple.
Nonostante questo però, non mancano gli avvertimenti e i timori: sono molti infatti, compresi esperti del settore ed utenti che affermano che questa non è la direzione giusta da prendere.
Nel frattempo però, gli sviluppi non sembrano rallentare, anzi. OpenAI infatti ha collaborato con Google e Anthropic per creare il primo “Frontier Model Forum“.
Uno standard che servirà all’AI per ragionare su temi molto particolari e complessi, bisogna pensarlo come un grosso database dove si trovano informazioni “standardizzate” di cui l’AI può fidarsi per finalizzare una task. Ma non si tratta solo di questo: bisogna considerare aspetti come sicurezza, piattaforme di sviluppo, privacy.
Le parole di OpenAI
“Le aziende che creano la tecnologia tramite AI hanno la responsabilità di garantire che sia sicura, protetta e rimanga sotto il controllo umano. Questa iniziativa è un passo fondamentale per riunire il settore tecnologico nel far progredire l’IA in modo responsabile e affrontare le sfide in modo che vada a beneficio di tutta l’umanità ,” ha dichiarato il presidente di Microsoft, Brad Smith.
“Le tecnologie avanzate di intelligenza artificiale hanno il potenziale per apportare profondi benefici alla società e la capacità di raggiungere questo potenziale richiede supervisione e governance. È fondamentale che le aziende di intelligenza artificiale, in particolare quelle che lavorano sui modelli più potenti, si allineino su un terreno comune e promuovano una sicurezza ponderata e adattabile pratiche per garantire che potenti strumenti di intelligenza artificiale abbiano il massimo vantaggio possibile”, ha affermato Anna Makanju, vicepresidente degli affari globali di OpenAI.