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Netflix ha finalmente portato a termine una parte dei suoi obiettivi. A quanto pare, il suo pugno duro contro gli abbonamenti condivisi ha sortito l’effetto sperato, essendo che il numero di iscritti è aumentato, almeno negli USA.

Dai dati che emergono da Antenna che riguardano principalmente il mercato USA, si evidenzia come la piattaforma californiana abbia finalmente guadagnato più abbonati nei quattro giorni successivi allo stop di quanto non abbia mai fatto prima.

Netflix ce l’ha fatta: il pugno duro ha portato i suoi risultati

Secondo il grafico, il 26 e 27 maggio negli USA, c’è stato un aumento degli abbonati a Netflix per ciascun giorno di 100.000 unità. Nel periodo preso in considerazione di 4 giorni, la media dei nuovi abbonati è stata di 73.000, ossia un +102% rispetto alla media dei 60 giorni precedenti.

Nel medesimo periodo, pare che siano aumentate anche le cancellazioni, ma con numeri nettamente inferiori rispetto alle nuove sottoscrizioni (+25,6% di cancellazioni rispetto alla media dei 60 giorni precedenti al 23 maggio).

Dunque, nonostante i vari hashtag dove si inneggia la cancellazione di Netflix in tutto il mondo, pare che, invece, gli utenti stanno finalmente cominciando ad aumentare nuovamente.

I 100 milioni di utenti che fino a poco tempo fa condividevano la password del titolare dell’account, ora per accedere al nuovo servizio dovranno sottoscrivere un nuovo abbonamento o occupare uno slot utente extra esterno al nucleo domestico.

Nel nostro Paese, gli abbonati al piano Standard possono aggiungere solamente uno slot extra, mentre sono due gli slot per il piano Premium; zero, invece, per il piano base o Standard con pubblicità.

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