La dipendenza da internet, dai social media e dai videogiochi è un problema crescente tra gli adolescenti italiani, con almeno 700.000 giovani coinvolti, secondo uno studio promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga e dal Centro Nazionale Dipendenze dell’Istituto Superiore di Sanità. Questo studio, discusso in un convegno a Cagliari, ha rivelato che circa 100.000 adolescenti fanno uso compulsivo di TikTok e Instagram, quasi altrettanti passano mesi chiusi in camera navigando sul web, mentre altri 500.000 sono a rischio di dipendenza da videogiochi.
Dipendenza da internet: i segnali che vostro figlio ha una dipendenza
I dati raccolti dall’Irccs Stella Maris e la Ausl di Bologna su oltre 8.700 studenti tra gli 11 e i 17 anni mostrano che quasi il 12% ha una forma di dipendenza dai videogiochi, il 2,5% fa un uso compulsivo dei social media, mentre l’1,8% si chiude per mesi in camera vivendo su computer e smartphone. Questi giovani sono spesso vittime di ansia e depressione e sono meno inseriti nel tessuto sociale rispetto ai coetanei di 20 anni fa.
Per questo gli esperti sottolineano l’importanza di osservare attentamente i giovani, sia a casa che in classe, per cogliere i segnali del disagio e imparare a riconoscere i segni di un disturbo. La dipendenza da dispositivi può essere riconosciuta da vari segni, tra cui l’uso nei momenti di stress, l’astinenza, la menzogna sull’uso e la perdita di altri interessi. Spesso, questa dipendenza si associa a un disturbo ossessivo-compulsivo.
È fondamentale che i genitori, gli insegnanti e gli operatori sanitari siano consapevoli di questi problemi e siano in grado di riconoscere i segni di una possibile dipendenza. Questo può includere cambiamenti nel comportamento, come passare un tempo eccessivo online, isolarsi dagli amici e dalla famiglia, trascurare le attività scolastiche o ricreative, o mostrare segni di ansia o irritabilità quando non possono utilizzare i dispositivi elettronici.