Canone Rai, scopri subito se sei esonerato dal pagarlo e come fare

Siamo nel 2023 e il Canone Rai continua ancora ad essere addebitato direttamente nella bolletta dell’elettricità, suddiviso in 10 rate mensili da 9 euro ciascuna, per un totale di 90 euro. Si paga un’unica volta all’anno per tutti gli apparecchi posseduti dai membri della stessa famiglia anagrafica. Tuttavia dovete sapere che esiste anche la possibilità di richiedere l’esonero. Chi può averlo? Ecco tutti i dettagli.

Canone Rai: le esenzioni dal pagamento del canone 

Ci sono alcuni casi in cui è possibile non pagare il Canone Rai, ovvero:

  1. Non possedere un televisore o un apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive. In questo caso, bisogna dichiararlo tramite il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
  2. Avere almeno 75 anni e un reddito annuo non superiore a 8.000 euro, considerando anche il reddito del coniuge. Anche in questo caso, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva.
  3. Appartenere a una delle seguenti categorie: agenti diplomatici, funzionari o impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, membri delle forze NATO di cittadinanza non italiana.

Presentazione della richiesta di esenzione

L’autocertificazione deve essere presentata ogni anno e può essere inviata tramite diverse modalità:

  1. Utilizzando l’applicazione web sul sito dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o dall’erede.
  2. Attraverso un intermediario abilitato, come CAF, commercialisti o consulenti del lavoro.
  3. Inviando la dichiarazione tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, a condizione che sia firmata digitalmente.
  4. In forma cartacea, tramite posta raccomandata senza busta, inviando la dichiarazione e una copia del documento di identità all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Per il plico raccomandato, piegare i fogli in tre parti, scrivere l’indirizzo del mittente e del destinatario sul retro del modulo (parte non stampata) e sigillare i lati con nastro adesivo trasparente o graffette metalliche.

È importante notare che la dichiarazione di non possesso è un’autocertificazione e, in caso di dichiarazione falsa, ci si espone a responsabilità anche di natura penale. Pertanto, siate veritieri nella compilazione della dichiarazione sostitutiva al fine di evitare possibili sanzioni.

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