multe Sono arrivati dei chiarimenti per quanto riguarda la tregua fiscale. Infatti, la circolare dell’Agenzia delle Entrate riguardo le cartelle esattoriali ha fatto un po’ di chiarezza sulle definizioni agevolate della Legge di Bilancio 2023. Quindi, sono pronte le istruzioni per i contribuenti che hanno intenzione di beneficiare delle misure di tregua fiscale previste dall’ultima manovra. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.

 

 

Multe e cartelle esattoriali, arriva la circolare dall’Agenzia delle Entrate

Tramite una circolare “omnibus“, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato tutte le possibilità e le modalità per fare uso delle norme che servono ad agevolare le imprese e le famiglie nella situazione di crisi economica attuale. La circolare odierna segue quella pubblicata il 13 gennaio sugli avvisi bonari.

Il documento, nello specifico, contiene delle indicazioni riguardo la regolarizzazione delle irregolarità formali che riguardano le imposte sui redditi, Iva e Irap commesse fino al 31 ottobre 2022, riguardo l’adesione e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento e su come regolarizzare gli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza,sul “ravvedimento speciale” previsto per le violazioni sulle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2021 e precedenti, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale.

In più, nel documento ci sono anche delle indicazioni che riguardano la cancellazione dei debiti minori di importo fino a 1.000 euro, i quali sono affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2015 e sulla definizione agevolata dei carichi affidati dal 1° gennaio 2000 e 30 giugno 2022.

In più, è stato dato ulteriore spazio anche sulle indicazioni riguardanti le misure in materia di contenzioso pendente (definizione agevolata delle controversie tributarie, conciliazione agevolata delle controversie tributarie innanzi alle Corti di giustizia tributaria, rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione).

 

Irregolarità formali, come regolarizzarle

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che per regolarizzare le irregolarità informali c’è bisogno di versare 200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni e rimuovere le irregolarità. Il versamento deve essere fatto in due rate di pari importo: la prima entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024.

Le violazioni che possono essere regolarizzate sono ad esempio l’omessa comunicazione della proroga o della risoluzione del contratto di locazione soggetto a cedolare secca. Invece, tra quelle non ammesse, ci sono le violazioni formali già contestate in atti divenuti definitivi al 1° gennaio 2023.

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