Netflix e il nuovo abbonamento con pubblicità, si teme il flop ma i dati non sono accurati

Tutti hanno avuto modo di constatare che Netflix ha lanciato un nuovo tipo di abbonamento, il quale consente anche a coloro che non hanno voglia di spendere troppi soldi di avere comunque tutta la programmazione del colosso dello streaming mondiale. Bastano infatti poco più di 5 euro al mese per poter avere il piano provvisto di pubblicità, quello che per ogni ora di contenuti riprodurrà quattro o cinque minuti di contenuti pubblicitari.

Stando a quanto riportato però un’analisi di mercato avrebbe svelato che questo tipo di abbonamento con le pubblicità al momento sarebbe un flop totale con un numero bassissimo di sottoscrizioni e un numero totale di pubblicità nettamente inferiore rispetto a quelle che erano le aspettative del colosso. Netflix però non ci sta e dice la sua in merito, definendo i dati raccolti dalla compagnia che ha generato queste critiche come “poco accurati“.

 

Netflix e il nuovo abbonamento con pubblicità: un flop, ma l’azienda non ci sta

Da quanto emerge, almeno prestando fedeltà al report del Wall Street Journal, sarebbero emblematiche le parole di un rappresentante proprio di Netflix, il quale avrebbe dichiarato quanto segue:

E’ ancora troppo presto per trarre delle conclusioni sul nostro nuovo abbonamento con pubblicità. Siamo felici del suo lancio e dell’engagement che ha generato, così come della prontezza degli inserzioni che hanno stretto delle partnership con Netflix“.

Secondo quanto sostenuto da un report realizzato da Digiday, “Netflix non può mantenere le promesse fatte ai partner. Non hanno abbastanza inventario per farlo. Per questo stanno rimborsando i soldi”.

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