Ognuno ha il suo modo di dormire, questo è ovvio. Eppure c’è una cosa che dobbiamo sapere tutti: la posizione durante il sonno influisce sulla nostra digestione, soprattutto se siamo soggetti predisposti al reflusso. Fidatevi, questo piccolo segreto vi svolterà la vita.
Sonno: in pochi conoscono questo trucco
Dopo mangiato ami sdraiarti sul letto o sul divano nell’attesa che il pasto faccia il suo corso? Sappi che stai facendo un grande errore, perché il modo migliore per bloccare la digestione è proprio questo. Ma allora come dobbiamo metterci, soprattutto durante il sonno?
La posizione migliore di certo non è quella a pancia in giù, né tantomeno quella supina. Basti pensare che gli stomaci umani si trovano a sinistra dell’addome, quindi chi dorme su tale fianco bloccherà lo scorrimento dei suoi contenuti a causa della gravità e riscontrerà quasi sicuramente il reflusso. Chi riposa sul lato destro, invece, respira meglio e smette di avere apnee notturne.
Tutti coloro che sonnecchiano in posizione prona vanno incontro ad un aumento della pressione intraoculare (pressione del fluido negli occhi) e i conseguenti glaucomi, neuropatie ottiche e problemi di vista. Ma non è finita qui, perché tale posizione ci espone anche ad un maggiore rischio di sviluppare rughe.
Ma allora, c’è una posizione adatta per il riposo? Certo che sì! Il consiglio migliore è di dormire sulla schiena, poiché così si evita qualsiasi conseguenza negativa dovuta alla posizione prona. Anche questa però ha i suoi lati negativi, come le difficoltà respiratorie, con conseguente russamento e apnea notturna. Insomma, dormite come meglio credete, ma con una consapevolezza in più.