Prodotti ritirati: nel mirino del Ministero ora c'è anche la Coca Cola

Anche i migliori sbagliano, persino la bevanda più amata di tutti i tempi conosciuta con il nome di Coca Cola. Ma cosa è accaduto all’importante azienda per finire tra gli alimenti soggetti a ritiro? (Ebbene sì, incredibile ma vero, anche questa è vulnerabile all’argomento “prodotti ritirati”). Scopriamo insieme tutti i dettagli qui di seguito.

Prodotti ritirati: le ragioni dietro al ritiro di Coca Cola

La Coca Cola è sulla tavola di tutti: grandi e piccini infatti amano berla durante un comune pranzo, ma anche per cena o in occasione di compleanni, cerimonie e matrimoni vari. Tuttavia, almeno una volta nella vita anche al noto marchio può capitare di finire nella lista nera dei prodotti ritirati. Sul portale internet del Ministero, a cura della Regione competente in base al territorio, vi è riportata la pubblicazione del richiamo. Ciò che però bisogna approfondire è la ragione celata dietro alla rimozione del prodotto dagli scaffali dei supermercati.

La causa questa volta non è legata ai frammenti di plastica, vetro o metalli, bensì alla presenza di una sostanza che non dovrebbe esserci. Forse non siamo stati chiari. Su alcune confezioni di Coca Cola è presente una etichettatura non a norma in quanto vi è riportata l’indicazione “zero zuccheri”, quando invece lo zucchero c’è eccome. Altro elemento errato è la bottiglia con il tappo rosso anziché nero. Detto questo, qui di seguito troverete i lotti di Coca Cola rimossi.

Non ingerite Coca-Cola Original Taste – Bottiglie in vetro da 1L in confezione da 9, realizzate nello stabilimento della sede di Nogara (VR), con le seguenti caratteristiche:

 

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