Monete rare: e se vi dicessimo che basta un euro per cambiare vita?

Il mondo della numismatica è in grado di stupirci senza chiederci nulla in cambio. Avete delle monete rare nel portafoglio? Vi basterà venderle ai collezionisti più sfegatati per ottenere cifre altissime. Scopriamo insieme quali sono e come fare.

Monete rare: la scala e gli euro più speciali

Le monete da 1 euro che potrebbero svoltarvi la vita vengono da:

  • Andorra del 2015, 2017 e 2018;
  • Austria con Wolfgang Amadeus Mozart, 2ª serie dal 2008 in poi e 1ª serie dal 1999 al 2006;
  • Belgio degli anni 2000, 2001, 2005, 2006 (m anche alcune del 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017);
  • Cipro del 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018;
  • Estonia del 2016;
  • Finlandia, 2ª serie dal 2013 al 2018;
  • Francia del 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018;
  • Germania del 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018 con segno A oppure D oppure F, G o J.
  • Grecia dal 2012 al 2018;
  • Irlanda del 2016 e del 2017;
  • Lettonia del 2015 e 2018;
  • Lituania del 2018;
  • Lussemburgo del 2017 e 2018;
  • Malta del 2011, 2012, 2013, 2014, 2015;
  • Principato di Monaco del 2004, 2006, 2009, 2011, 2013, 2017;
  • Olanda del 2016, 2017, 2018;
  • Portogallo del 2012 e del 2013;
  • Repubblica di San Marino del 2003, 2005, 2007, 2008, 2011, 2012, 2016;
  • Slovacchia dal 2010 al 2018;
  • Città del Vaticano del 2002, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018

Per riconoscere le monete rare bisogna tener conto della scala per l’identificazione. Queste si suddividono in:

  • FDC, fior di conio, ovvero nessun segno di circolazione, in ottimo stato di conservazione, con superfici brillanti;
  • SPL, splendido, hanno circolato poco, con rilievi nitidi e impercettibili segni di consunzione;
  • BB, bellissimo, presentano qualche lieve segno di usura ma comunque leggibili.
  • MB, molto bello, usurate con alcune parti non leggibili;
  • B, bello, hanno circolato molto, lisce e con gran parte dei rilievi scomparsi e parti impossibili da leggere;
  • D, discreto, perlopiù lisce, presentano segni deturpanti.
  • FS (fondo specchio) non c’entra con le altre. Indica un determinato procedimento di fabbricazione delle monete con fondi speculari, spesso con rilievi satinati.
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