Queste settimane primaverili rappresentano l’ultimo step per quanto concerne il corso del Green Pass in Italia. Nel giro di pochi giorni, la certificazione verde che sta accompagnando gli italiani da un anno a questa parte sarà progressivamente eliminata.

 

Green pass, la roadmap per il definitivo addio della certificazione

Nel precedente mese di marzo, il Governo ha messo a punto una vera e propria timeline legata all’utilizzo del Green Pass. Come stabilito dall’esecutivo, la certificazione non sarà più necessaria per partecipare alle diverse attività di tempo libero e lavorative a partire dal 1 maggio. Il Green pass sarà necessario solo per viaggiare all’interno dell’UE o in nazioni che prevedono ancora restrizioni ai confini a causa del Covid.

Già dal 1 aprile però sono previste alcune novità. I cittadini italiani, in prima istanza, possono ora entrare in bar e ristoranti all’aperto senza mostrare il Green Pass all’ingresso. La certificazione base, nella sua versione base, è necessaria ancora per entrare nei luoghi al chiuso così come per partecipare alle attività lavorative.

Ll’obbligo vaccinale per i cittadini over 50 sul luogo del lavoro è stato rimodulato. Se a partire dal 1 maggio, come anticipato, la certificazione non sarà più necessaria, in queste ultime due settimane di aprile i cittadini dovranno munirsi di certificazione base (anche quella con tampone negativo) per svolgere le proprie mansioni quotidiane.

Nonostante l’addio alla certificazione, intanto, in Italia sono partite le operazioni inerenti alla quarta dose del vaccino. Per ora le operazioni riguardano solo fragili ed anziani. In base all’evoluzione clinica della pandemia, saranno valutate ulteriori misure anche per il resto dei cittadini.

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